di Clelia Arduini
Cultura a costo zero in Inghilterra dove, da 12 anni, i 50 musei statali sono gratuiti. Questa scelta, secondo i dati del Department for Culture, Media and Sport, è stata molto gradita dai visitatori che dal 2001 sono aumentati del 51 per cento: ogni anno sono 50 milioni, di cui 18 milioni stranieri.
Un lusso quello della gratuità che il sistema museale anglosassone può ancora permettersi grazie a una bella cassaforte dietro le spalle: oltre a ricevere dallo Stato un sostanzioso contributo annuale, può disporre, insieme alle entrate dei bookshop e del merchandising, di numerose donazioni da parte di privati e società che con piccoli e grandi contributi diventano parte attiva del museo e hanno diritto a molte agevolazioni per eventi, manifestazioni e laboratori organizzati solo per loro. A finanziare la conservazione dei beni culturali inglesi ci pensa l’Heritage lottery fund cui possono partecipare cittadini, fondazioni o istituzioni, che desiderano fare donazioni per progetti specifici.
Rivoluzione francese a Parigi dove, da quest’anno, i clochard hanno l’accesso gratuito a molti musei e mostre grazie alla campagna Musei solidali accessibili a tutti lanciata dal ministro della Cultura Aurélie Filippetti. Prezzo pieno invece per tutti gli altri visitatori tranne che per giovani al di sotto dei 26 anni, anziani, militari, disabili, insegnanti e disoccupati. I musei civici, invece, sono gratuiti. Al Louvre si entra gratis ogni prima domenica del mese così come al Museo Picasso di Barcellona; al Prado e al Reina Sofía di Madrid l’ingresso è libero il sabato e la domenica pomeriggio mentre al Gulbenkian di Lisbona libera entrata solo la domenica. A Berlino i musei statali sono gratuiti ogni giovedì dalle 18 alle 22, mentre molti altri musei municipali offrono l’entrata gratuita in alcuni giorni e in certe fasce orarie, regola applicata anche in numerosi poli museali di Stoccolma.
In Grecia la gratuità per musei e siti archeologici è prevista nelle domeniche tra novembre e marzo. Negli Stati Uniti i musei più importanti fanno pagare il biglietto, tranne la National Gallery di Washington e i 16 musei che fanno capo alla Smithsonian Institution; al Metropolitan Museum di New York invece si è scelta la strada della mostra gratuita compresa nel prezzo del biglietto. Gratis infine in Australia, a Melbourne, l’ingresso alla Galleria nazionale di Victoria, il più rappresentativo museo d’arte della città, e in Cina, a Pechino, il grande Museo nazionale cinese.