Tam tam. Scappo dalla città

Notizie flash dal mondo. Per esempio... in un eremo isolato in Umbria o in uno chalet di lusso sulle Alpi svizzere, la parola d’ordine oggi è “staccare”. Relax e telefonino spento, anche solo per un finesettimana: quante volte lo avete desiderato?

I custodi di Roma
Ogni giorno, un esercito di uomini e telecamere veglia sulla Città Eterna. Ma ancora non basta: contro i vandali serve l’impegno di tutti, residenti e turisti.

A Palazzo Braschi, la Sala di sicurezza, monitoraggio e controllo dei Beni culturali di Roma custodisce il più vasto centro storico al mondo tutelato dall’Unesco. Siti archeologici e monumentali sono monitorati da 2.500 videocamere, 74 sistemi di allarme (di cui 30 antincendio) in funzione 24 ore su 24, con il personale a disposizione tutti i giorni, festivi compresi. Una struttura imponente, che però ancora non basta: secondo i dati del 2012, il 56 per cento dei danni ai monumenti di Roma è stato causato da vandalismi. Per esempio, lo scorso ottobre ignoti hanno decapitato un busto del Pincio collocato in uno dei pochi punti non controllati. Morale: serve l’impegno di tutti, turisti e residenti. Guardare, ma non toccare.

Lontani da tutto
Il “lusso ascetico” dell’Eremito umbro di Marcello Murzilli

Dalla costa dell’oceano Pacifico al verde dei boschi umbri il salto è notevole, ma Marcello Murzilli non vede una gran differenza: l’idea forte, spiega, resta quella di un luogo lontano dal mondo, di assoluto relax, dove rigenerarsi e riprendere il contatto con se stessi. Così, dopo aver creato negli anni Novanta a Tomatlán, in Messico, l’Hotelito Desconocido, uno dei più celebrati ecoresort al mondo, l’imprenditore romano che inventò il marchio Charro è tornato in Italia dopo 14 anni senza abbandonare la sua filosofia. È nato così fra i boschi dell’Umbria, lontano da centri piccoli e grandi, l’Eremito, Hotelito del Alma (www.eremito.com), resort che unisce le più avanzate tecniche di bioedilizia e il recupero di antichi materiali, mantenendo inalterata la suggestiva bellezza del trecentesco edificio in pietra. Un sistema fotovoltaico fornisce al complesso la luce elettrica, ma per scelta dopo il tramonto si utilizzano quasi esclusivamente candele. L’area relax ospita una piccola piscina scavata nella roccia; la cucina, che riprende le ricette della tradizione monastica, è biologica e vegetariana. Sempre per scelta, le camere non hanno tv, telefono fisso o frigobar. I telefonini sono ammessi, tassativamente silenziati, meglio se spenti. Dal Messico all’Umbria, il sogno di un lusso senza sfarzo, quasi ascetico, continua.

Il nuovo resort: un po’ hotel, un po’ appartamento
Tra i monti del Canton dei Grigioni è nato il Privà Alpine Lodge

Il calore del legno e del camino, il lusso di una sauna privata, la comodità di essere autonomi quando si vuole e serviti quando... non si ha voglia. È appena nato a Lenzerheide, nel Canton dei Grigioni, il Privà Alpine Lodge (www.privalodge.ch), originale connubio di hotel-residence con ristoranti, bar, piscina, palestra, miniclub e scuola di sci, composto da 90 chalet-appartamenti distribuiti in dieci edifici e tre chalet individuali. A seconda della tipologia, gli chalet dispongono di cucina attrezzata, salotto e due, tre o quattro camere da letto, ognuna con bagno; un mini-market offre la possibilità di fare la spesa senza uscire dal resort. Extrachic, i sei chalet-appartamenti Penthouse: sull’attico, con sauna a infrarossi, balcone o terrazza e vetrate panoramiche sullo Stätzerhorn e sul Piz Danis.

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