di Renato Scialpi
Ecocompatibili, a buon mercato e confortevoli: in tutta Europa (e non solo) i servizi di autobus su lunghe distanze trovano sempre nuovi clienti
Greyhound, icona dei viaggi interstate americani, da qualche mese ha messo in linea tra Dallas e Houston nuovi bus supercomfort con wi-fi gratuito a bordo. Scatenando la reazione della compagnia low cost BoltBus, che ha scelto di modificare i propri mezzi riducendo il numero dei posti disponibili per offrire più spazio ai passeggeri.
Sul versante europeo, la liberalizzazione dei servizi gran turismo in Germania si sta trasformando in un terremoto: la stazione dei bus di Berlino ha quadruplicato il traffico in un trimestre e si stima che nel corso del 2013 si siano venduti oltre tre milioni di biglietti. Coinvolti, ovviamente, anche Belgio, Francia, Austria, Svizzera, Olanda e Polonia.
Tutti pazzi per il bus, quindi? Un primo fattore da considerare è l’indice di demotorizzazione: tra i più giovani la patente non è più cool, su entrambi i versanti dell’Atlantico. E, dato per scontato che gli autobus inquinano meno delle auto, sono più sicuri e offrono gratis wi-fi e presa elettrica, c’è sempre il fattore prezzo in ballo: con i nuovi gran turismo gialli di Adac Postbus (foto sopra), per esempio, si va da Monaco a Stoccarda in 2 ore e 55 minuti con 11 euro; in treno si impiegano 2 ore e 15, ma il biglietto costa 55 euro.
A misura di disabile
Quasi un terzo degli autobus gran turismo circolanti in Germania è dotato di scivoli e piattaforme per le carrozzine.
Sicuri e tecnologici
Non solo c’è il wi-fi a bordo, ma i sedili sono dotati di cinture di sicurezza e i bus sono monitorati via satellite.
Ridotto impatto ambientale
Quasi tutti i bus in servizio rispettano le norme Euro6 ed emettono in media 3 g/km di CO2 per passeggero.