Mobilità. Sbarca in Italia car2go

Grande successo a Milano per le Smart in car sharing proposte da car2go, iniziativa del gruppo Mercedes già presente in Europa e Nordamerica. Una proposta alternativa all’ingombrare le strade con le (seconde o terze) auto di famiglia. Le abbiamo provate e abbiamo scoperto che...

Più di 40mila iscritti a meno di due mesi dal lancio. Avviato a cavallo di Ferragosto, il servizio di auto condivisa car2go sta replicando a Milano il successo che ha già fatto registrare in altre 23 città d’Europa e Nordamerica, da Vienna a San Diego. Nato nel 2008 a Ulm, in Germania, su iniziativa del gruppo Mercedes, nel perimetro del capoluogo lombardo l’innovativo car sharing si basa su un parco di 450 Smart bianco blu, noleggiabili 24 ore su 24 con una tariffa di 29 centesimi al minuto oppure 14,90 euro all’ora.

Per utilizzarlo bastano due gesti:
1-La trovi con lo smartphone. Basta caricare l’app car2go nel proprio telefono e con un solo clic la funzione radar segnala l’auto più vicina
2-La sblocchi con un codice. La card di car2go, accostata al parabrezza, apre la portiera e per partire basta digitare sul display il proprio pin

I PIÙ
+ Prezzo tutto incluso. I 29 centesimi al minuto sono senza sorprese e comprendono pure area C, carburante e parcheggi. Il computo è trasparente e verificabile su www.car2go.com. Qualche dubbio per i 500 euro di franchigia danni.
+ Semplice da usare. Acquistata la tessera (costo: 19 euro) e trovata la Smart, si avvicina la card al parabrezza, si sale e, digitato il pin, si sblocca la chiave d’avviamento. Giunti a destinazione, procedura inversa. E basta.
+ Sosta facilitata. Ha due soli posti, la Smart, ma si parcheggia dappertutto (strisce gialle e blu non sono un problema). Peccato non siano previsti punti di presa e consegna nelle stazioni e agli aeroporti di Linate e Malpensa.

I MENO
- Ora critica? Ahi, ahi!
Non cercare un’auto dopocena in centro e neppure in periferia alle nove del mattino: le Smart di car2go sono come gli uccelli migratori, seguono le correnti dei pendolari metropolitani.
- Navigatore, che disastro. L’idea di mettere un navigatore nel cruscotto è ottima. Ma rispetto a un tom tom è lento a inserire la destinazione, non ha le piante aggiornate e non ce la fa a tenere il passo mentre si avanza nel traffico.
- Senza rete. Paese che vai, car2go che trovi. Non solo cambiano tariffe e norme, diverse in ogni città, ma – almeno per il momento – non c’è verso di usare la card del car sharing milanese a Londra o a Miami, per esempio.

A pedalare si fa fatica. Ma se la pendenza da affrontare o la distanza da percorrere supera un certo livello, si entra nel campo della preparazione atletica. Che non è alla portata di tutti. La soluzione? Per gli specialisti austriaci di Ktm è nella mountain bike a pedalata assistita eLycan: una mtb di rango biammortizzata con un motore elettrico da 250W nel mozzo, batteria agli ioni di litio che garantisce fin oltre 100 km di autonomia ed elettronica di controllo che, in discesa, permette il recupero di energia. Info: www.ktm-bikes.at.

Una giornata di pioggia battente. Ed ecco che per salire o scendere dal camper si apprezza Gate 1 della Larcos di Forlì, un preingresso impermeabile (140x80, alto 240 cm) che si monta rapidamente con ganci autoadesivi sulla porta della cellula abitabile. E chiuso occupa lo spazio di una sacca da sport. Prezzo: 342 euro. Info: www.larcos.it.

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