di Luca Bonora | Fotografie di: Archivio Monte-Carlo SBM
Non solo nel celebre Casinò, ma anche nei campi da tennis e da golf. E ancora, ci sono a disposizione alberghi di lusso, ristoranti stellati, terme. Tutto questo è Monte-Carlo Sbm, dal 1863 simbolo dell’omonimo quartiere ultrachic del Principato di Monaco, che compie e festeggia i 150 anni. A sinistra, la presentazione di Luca Bonora, autore dell'articolo.
Dall’incontro di un principe e di un sognatore non poteva che scaturire qualcosa di unico, capace di affiancare eleganza aristocratica, grandeur e attenzione ai dettagli, capacità di sorprendere. Non era invece altrettanto scontato che potesse nascere, concettualmente e concretamente, l’idea di resort di lusso come oggi lo conosciamo. Invece, così fu.
È il 1863 quando François Blanc, su invito del principe Carlo III di Monaco (imbeccato, si dice, dalla madre Carolina) in cerca una nuova fonte di guadagni per il principato, inventa il Casinò di Montecarlo. La sua inaugurazione costituisce l’atto fondatore della Société des Bains de Mer et du Cercle des Étrangers à Monaco, conosciuta oggi come Monte-Carlo Sbm. Accanto al Casinò, Blanc fa costruire un palazzo, l’Hôtel de Paris, un ristorante e luogo dove socializzare, il Café Divan (futuro Café de Paris) e un centro dedicato alla salute e al benessere, Les Thermes Marins.
I suoi successori svilupperanno e sosterranno la sua visione, fornendo alla clientela nuove offerte alla pari con le loro aspettative. Il Golf Club e il Monte-Carlo Country Club celebreranno gli sport d’élite, il Monte-Carlo Beach i piaceri balneari, lo Sporting d’Eté il mondo dello spettacolo. Contemporaneamente nascono nuovi palazzi, come l’Hôtel Hermitage, e nuove sedi dedicate alla festa, come la discoteca Jimmy’z o il Buddha Bar. Luoghi celebrati da un sito web dedicato, www.montecarlolegend.com, che ripercorre i 150 anni del resort che più di tutti ha contribuito a costruire e a diffondere nel mondo il mito di Montecarlo.
Anche se la data dell’anniversario era il 2 aprile, le celebrazioni sono iniziate il 19 gennaio, con l’apertura della mostra evento Monacopolis. Realizzata con il supporto del Nouveau Musée National de Monaco, la mostra (www.nmnm.mc) ripercorre il processo di urbanizzazione del quartiere. Fino al 30 dicembre a Villa Sauber, in avenue Princesse Grace 17, 600 mappe storiche, in gran parte mai esposte prima, raccontano la nascita di Monte-Carlo. Il 2 aprile è stato presentato Rêves, concept book che celebra i 150 anni del complesso alberghiero.
Un altro appuntamento indimenticabile è stato quello del 5 luglio, con un déjeuner sur l’herbe nella piazza del Casinò, trasformata per l’occasione in un impeccabile prato all’inglese, con un menu firmato dal più celebrato chef di Francia, Alain Ducasse (che per Monte-Carlo Sbm gestisce la cucina del ristorante top Louis XV). Lo stesso giorno, l’Opéra Garnier ha ospitato a Parigi un concerto in cui la Monte-Carlo Philharmonic Orchestra ha accompagnato artisti internazionali del calibro di Lang Lang, Shirley Bassey, Jamie Cullum.
L’enogastronomia è parte integrante dell’arte di vivere monegasca: così, per il suo 150° anniversario, Monte-Carlo Sbm ha ideato una delle più grandi degustazioni di vini di Bordeaux. In 19 locali dello Sbm, dal 22 giugno, per 150 giorni (quindi fino a novembre) gli appassionati potranno assaggiare 150 Bordeaux grand cru, provenienti dalle ricchissime cantine dell’Hôtel de Paris. Dopo 150 anni, le parole di François Blanc – «il nostro compito è quello di trasmettere un sogno» – sono più vive che mai.