Accessibilità. Senza ostacoli

Grazie a Fondazione Vodafone nasce un’applicazione che segnala l’agibilità di ristoranti, hotel e mezzi di trasporto. Quelli accessibili ai portatori di handicap ricevano un semaforo verde, che garantiesce l'assenza di barriere e l'attenzione alla disabilità. Una guida virtuale per rendere il viaggio alla portata di tutti.

Milano, venerdì sera, zona Lambrate, un rapido sguardo al locale e Franco estrae dalla tasca il suo smartphone. «Non ci sono gradini all’ingresso, il bagno è attrezzato e i tavolini non sono troppo vicini» nota continuando a digitare sul display. «Questa birreria merita un sorriso, anzi tre». Ed ecco che tre smile verdi compaiono sullo schermo: sono il modo più semplice per ricordare ai futuri clienti che in questo pub l’accessibilità non conosce barriere. Merito di un’applicazione e di un sito, Easy way, ideato da Fondazione Vodafone in collaborazione con Fish, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap. Da ottobre scorso raccolgono e mettono in rete commenti e giudizi degli utenti su bar e ristoranti, hotel, musei, negozi e trasporti: oltre 2.570 segnalazioni in pochi mesi. «Una banca dati gratuita, utilizzabile da qualsiasi operatore telefonico e sempre aggiornata» spiega Franco Bomprezzi, giornalista, portavoce di Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità, e tra i protagonisti degli Invisibili, il blog del Corriere della Sera che si occupa di questi temi. «Per chi si avvale come me dell’aiuto di una carrozzina per muoversi è fondamentale programmare le proprie uscite: solo così si può evitare di trasformare una bella serata in un incubo» scherza Franco. «Il vero problema infatti sono le informazioni, magari date in buona fede, che si rivelano sbagliate: come quando scopri che l’hotel in cui hai prenotato una stanza ha l’ascensore troppo stretto per la tua carrozzina elettrica» racconta. Per evitare allora che l’autocertificazione si trasformi in una trappola, meglio affidarsi a chi è particolarmente sensibile al tema perché ha un amico o un parente con disabilità.

«In un mondo parzialmente accessibile come il nostro occorre far circolare il più possibile informazioni corrette» spiega Gabriele Favagrossa, esperto di turismo accessibile per Fish. Ecco allora che Easy way è pronto ad accompagnare chi ha una disabilità motoria nei suoi spostamenti, come ha già fatto con gli oltre 11mila utenti che in questi mesi l’hanno interpellato per cercare notizie sui luoghi pubblici. Nell’applicazione come nel sito internet è possibile giudicare le diverse strutture, marcandole come accessibili (smile verde), parzialmente accessibili (giallo) e non accessibili (rosso) e specificando se l’assenza di barriere architettoniche penalizza o meno chi ha difficoltà a deambulare, chi ha una carrozzina elettrica oppure è sprovvisto di accompagnatore. Sei i punti presi in esame: parcheggi, spazi interni ed esterni, servizi igienici, le camere (per gli hotel) e l’ingresso, che mai come in questo caso è da considerare il biglietto da visita di un buon locale. Se per ora le città con il maggior numero di segnalazioni sono Roma e Milano, c’è da scommettere che cresceranno. «Siamo all’inizio, chissà che presto non si sviluppi l’applicazione coinvolgendo altre disabilità», precisa ancora Favagrossa.

Diversamenteagibile è nato come un diario di viaggio. Quello di Maximiliano Ulivieri, 39 anni, affetto da distrofia muscolare. È stata la sua voglia di attraversare il mondo in totale libertà a fargli venire la spinta per creare un sito con consigli e indirizzi utili per chi, come lui, non ha la minima voglia di chiudersi in casa. Anzi. «Stavo cercando un'idea per il mio viaggio di nozze, quando mi sono imbattuto in un forum di discussione. Si parlava di un viaggio a Barcellona in carrozzina e un utente raccontava la propria esperienza: hotel, itinerari, servizi» spiega. Ed è così che in quattro anni www.diversamenteagibile.it si è trasformato in un diario collettivo con reportage, foto e filmati, dove ognuno può postare i propri viaggi: senza confini e senza barriere. E per aiutare le strutture che lo desiderano, lo staff di Diversamenteagibile è disponibile per consulenze.

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