di Gianna Melis
Nel nostro Paese ci sono sorgenti dove l’accesso è gratuito, altre perfette per l’estate, altre ancora più adatte alla stagione fredda. Ma soprattutto, ricordate che le acque termali non sono tutte uguali, e il loro effetto benefico sull’organismo è diverso.
L’Italia è ricca di luoghi dove il benessere è totalmente gratis o a pochi euro: vicino agli stabilimenti termali ci sono sorgenti libere che formano laghetti e cascatelle di acqua calda. Tra le tante, le piscine Carletti a Viterbo, le pozze di Saturnia (Gr) e Bagno Vignoni (Si) in Toscana. Nella baia di Sorgeto a Ischia, l’acqua di mare si mescola con quella termale bollente, creando polle ricche di minerali e vapori terapeutici. Lo stesso sull’isola di Vulcano, Sicilia. Queste terme sono da preferire in estate, perché permettono di rinfrescarsi in mare dopo il bagno caldo, facendo anche una ginnastica benefica per la circolazione. Del resto, quasi tutte le acque termali sono calde e molto piacevoli nei mesi freddi: nella bella stagione si può dedicare la giornata a visitare i luoghi e la sera, quando la temperatura scende, concedersi un bagno termale.
Ricordate che le acque non sono tutte uguali: possono avere un forte odore (è il caso delle sulfuree), essere molto saline come le salsobromoiodiche, sgorgare fredde e servire per cure idropiniche, cioè da bere. Ovviamente hanno anche azioni diverse. E importante scegliere in base a quello che si desidera... relax incluso.