di Luca Bonora | Fotografie di Franco Cappellari
Due province, 315mila abitanti e appena 40 chilometri di costa. Eppure, questa piccola regione italiana sa essere grande: basta guardarla dalla giusta prospettiva. Per esempio, dall’elicottero. Come ha fatto per noi l’autore di questo reportage
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Il Molise, un nuovo set naturale
Dopo la Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia, con 4.438 km quadrati; ed è anche la più giovane, essendo stata separata dall’Abruzzo nel 1963. Gli abitanti sono 314.725 (dati al 2013), i centri principali, oltre ai due capoluoghi Campobasso e Isernia, sono Termoli, lungo la costa, e Venafro, nell’interno. Il 55 per cento del territorio è montuoso, la costa è bassa e sabbiosa, tranne per il promontorio roccioso su cui sorge Termoli (nella foto).
Il turismo è in crescita: l’ambiente naturale pressoché intatto e l’assenza di inquinamento sono forti motivi di attrazione, sia lungo la costa sia all’interno. Ed è qui che troviamo quattro Comuni Bandiera arancione Tci, marchio di qualità turistico ambientale per i piccoli centri dell’entroterra. Si tratta di Agnone (Is), sede del Parco letterario Francesco Jovine e della storica Pontificia Fonderia Marinelli, che dall’XI secolo realizza campane per il Vaticano e per le chiese di tutto il mondo; di Frosolone (Is), celebre per l’artigianato del ferro; di Ferrazzano (Cb), che ospita un piccolo gioiello, il teatro del Loto, ristrutturato secondo i principi del Feng Shui e considerato uno dei più belli d’Italia, e Scapoli (Is), nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: storicamente è il paese della zampogna e infatti ospita un museo su questo antico strumento musicale (ulteriori info su www.bandierearancioni.it).
Per scoprire il territorio consigliamo, oltre alla Guida Verde Touring “Molise” (129 pagine illustrate + 48 di info pratiche; 19,50 euro, sconto 20% soci Tci), anche il volume illustrato “Itinerari sulle vie della transumanza” sempre edito da Touring (160 pagine; 19,50 euro, sconto 20% soci Tci), entrambe disponibili su www.touringclub.com/store
L’autore del reportage
Molisano doc, Franco Cappellari è nato a Venafro, dove vive, nel 1958. Fotoreporter da oltre trent’anni, ha realizzato reportage per le più importanti riviste italiane e straniere. Del suo lavoro dice: «È una passione bruciante. Sono molto coinvolto da quello che faccio, prediligo sempre un rapporto emotivo». Inevitabile che Touring gli affidasse un reportage sulla sua regione. E lui ha scelto di mostrarcela dal cielo, scattando queste fotografie da un elicottero della Protezione civile della Regione Molise (che ringraziamo per il supporto fornito).
«Sono un naturalista convinto, perciò il primo luogo del Molise in cui porterei un nuovo visitatore è la parte molisana del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in particolare Valle Fiorita. È una piccola area, ma molto bella e ricca anche per la fauna: cervi e camosci sono frequenti, e ultimamente anche gli orsi si vedono spesso».
E qual è il luogo che ami di più? «Venafro, la mia città. E non è solo campanilismo: sotto il profilo storico culturale è ricchissima: abbiamo castello Pandone, l’anfiteatro romano, il museo archeologico, più di trenta chiese (quella dell’Annunziata è un gioiello barocco) e siamo Città dell’olio… non ci manca nulla. Venite a scoprirla e mi darete ragione».