Caccia ai tesori d'arte delle banche

Sabato 4 ottobre aperture speciali in 45 città per la tredicesima edizione di “Invito a Palazzo”. In novanta sedi di banche apertue speciali a ingresso gratuito per tutti, ma quest’anno i soci Touring entrano senza fare code, basta esibire la tessera

Siete appassionati di arte moderna e contemporanea? Allora non fatevi sfuggire, a Sondrio, il dipinto di Andy Warhol, The last Supper esposto a palazzo Sertoli (piazza Quadrivio 8); o le 42 opere di Mario Sironi, a Sassari, tra cui il grande dipinto Allegoria del lavoro, visibili nel palazzo del Banco di Sardegna (piazzetta Banco di Sardegna 1) donate dall’erede Mimì Costa; e ancora la metafisica sfera di Arnaldo Pomodoro nel palazzo della Banca dell’Adriatico a Pesaro (via Gagarin 216) o le visioni di Pietro Annigoni, Emilio Isgrò, Anselmo Bucci a Fano nel palazzo Bambini dell’Istituto Carifano (piazza XX settembre 19). Questa cascata di capolavori si potrà vivere gratuitamente, ma solo per un giorno – il 4 ottobre dalle 10 alle 19 – in 44 città d’Italia dove i forzieri di 84 palazzi di proprietà di 54 banche apriranno al pubblico. Si tratta di Invito a Palazzo, tredicesima edizione della manifestazione organizzata dall’Associazione bancaria italiana che ogni anno apre ai visitatori le sedi storiche degli Istituti di credito. Un evento che in 12 anni ha consentito di visitare ben 236 edifici di pregio di cento gruppi bancari in 107 città con oltre un milione di visitatori, oltre a mettere in moto la creatività degli studenti delle Accademie di Belle arti e degli istituti di design chiamati con un concorso a ideare il segno grafico caratteristico di ciascuna manifestazione.

Quest’anno, inoltre, grazie a un accordo con l’Abi, i soci Touring potranno entrare senza fare la fila (tranne nei 5 palazzi in cui è necessaria la prenotazione). Anche chi ama l’arte antica potrà gioire di tante bellezze. A Venezia, pezzo forte delle collezioni della Cassa di Risparmio (San Marco 4216) è il bozzetto del Paradiso realizzato dal Tintoretto nel 1592; a Vicenza nelle gallerie di palazzo Leoni Montanari di Intesa San Paolo (contrà Santa Corona 23) ecco la collezione di pittura veneta del Settecento con opere di Canaletto, Luca Carlevarijs, Francesco Guardi e Pietro Longhi; a Parma, a palazzo Sanvitale, sede della Banca del Monte (piazzale Jacopo Sanvitale 1), si può ammirare un prezioso autoritratto del Parmigianino; a Bologna, a palazzo Magnani sede di Unicredit (via Zamboni 20), splende La storia di Romolo e Remo dei Carracci. Mentre ad Arezzo, a palazzo Albergotti della Banca Etruria (corso Italia 179), si trova la quadreria con opere di Guercino, Gentile da Fabriano e Pietro Benvenuti; a Roma, nell’edificio del Gruppo Bnp Paribas (via Veneto 119), sono i capolavori di Lorenzo Lotto, Federico Barocci e Canaletto.

Chi invece vuole sapere di più su risparmio e investimento deve visitare il Museo del risparmio a Torino, di Banca Intesa San Paolo (via S. Francesco d’Assisi 8/A): attraverso applicazioni interattive, giochi di ruolo e animazioni teatrali si potranno misurare le proprie conoscenze finanziarie. L’iniziativa Invito a Palazzo fa parte di un più ampio piano dell’Abi per promuovere il patrimonio storico artistico italiano, di cui il settore bancario rappresenta il primo investitore privato. Tra le iniziative il Museo virtuale delle banche con 300mila opere finalmente visibili; e la Biblioteca dell’editoria d’arte, ospitata alle Scuderie di palazzo Altieri, sede dell’Abi di Roma, dove accademici e studenti potranno consultare circa 12mila volumi, un affresco unico della storia del nostro Paese.

Per orari e informazioni: palazzi.abi.it.