Murano, maestri di emozioni

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Sull'isola della laguna di Venezia, in una fornace di inizio Novecento in disuso è nato il Centro Berengo. Il primo spazio d'arte contemporanea dedicato al vetro, destinato a ospitare mostre temporanee e una collezione permanente.
Il 13 dicembre apre le proprie porte per una visita riservata in esclusiva ai soci Touring.

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Le Roi des Fous, opera in vetro di Christian SilvainDimenticate le gondolette traslucide e le famigliole di animaletti dagli occhi lattiginosi che, intoccabili, troneggiavano nelle vetrinette della nonna, lontani ricordi di un epico viaggio di nozze a Venezia o dimostrazione d’affetto filiale durante una frettolosa gita scolastica. Murano ha voluto e saputo rinnovarsi e adattarsi ai tempi, dotandosi persino del marchio di origine Vetro Artistico Murano che ne tutela e certifica per legge la produzione. Peraltro da sempre la regina del vetro ha coniugato tradizione e innovazione, forma e materia. Barovier, Toso, Venini, Salviati, Seguso, Signoretto i capifila di centinaia di straordinari maestri vetrai che dal rinascimento tramandano di padre in figlio ricettari e segreti, arricchendoli di esperienze e competenze personali.

Oggi quel mondo e quella tecnica antica si sono aperti alle ricerche degli artisti contemporanei, pronti a cimentarsi con una materia straordinaria ma difficile con la quale devono giocoforza fare i conti. Materia che detta le proprie regole, i cui limiti vengono messi alla prova dai maestri vetrai ma al tempo stesso esaltati e resi duttili e docili alla fantasia e alla creatività dagli artisti, costretti a uscire dagli schemi e a staccarsi dai consueti metodi di lavoro. Materia libera da rispettare, ricerca artistica libera da rispettare. Nelle forme e nei risultati, in un sottile equilibrio che non vuole il prevalere della tecnica sull’idea come dell’arte sulla materia. Da questo desiderio di far dialogare maestri vetrai e artisti nasce nel 1989 lo Studio Berengo (www.berengo.com), che vanta gallerie a Venezia e a Murano e collaborazioni con la Biennale di Venezia e con artisti e collezionisti di tutto il mondo.

Adriano Berengo e il figlio Marco non si sono fermati qui e a Murano, in una fornace di inizio Novecento in disuso, hanno dato vita al Centro Berengo per l’arte contemporanea e il vetro, il primo spazio d’arte contemporanea dedicato al vetro, destinato a ospitare mostre temporanee e una collezione permanente. Uno spazio magico, fra installazioni luminose, immagini oniriche e opere forti nella resa e fragili nella sostanza firmate da artisti come Mimmo Paladino, Karim Rashid, Antonio Riello, Ursula von Rydingsvard, Zhan Wang, Jean Fabre. Un’emozione offerta in esclusiva ai soci del Tci che il 13 dicembre, accompagnati dal console Donatella Perruccio Chiari, avranno la possibilità di ammirarlo.

Info sulla visita, tel. 041.987744.

Foto di Maurizio Fabbro