di Luca Bonora | Alberto Felicetti
Il concorso fotografico Tci è stato vinto, fra 3.820 appassionati, Alberto Felicetti, romagnolo di 48 anni. La sua foto scattata a Roma è stata premiata con una settimana in un Villaggio Touring. Su www.touringclub.it trovate anche la classifica secondo i voti di oltre 25mila iscritti
Ha vissuto a Forlì dove è nato, a Predazzo (Trentino), ad Amsterdam, a Milano e ora a Roma. Ed è proprio nella capitale che Alberto Felicetti, classe 1966, ha scattato la fotografia che vedete in questa pagina e che è stata premiata dalla giuria di esperti del concorso Cieli d’Italia, indetto nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni del sodalizio. I partecipanti, 3.820 appassionati, dovevano immortalare il cielo di una località italiana e caricare l’immagine sul sito www.touringclub.it, dove sarebbe stata sottoposta ai voti degli utenti e a una giuria tecnica.
A concorso chiuso, la giuria popolare (oltre 25mila persone) ha decretato i dieci vincitori: li trovate, con le loro fotografie sul sito, nella sezione Community; mentre la giuria di esperti ha scelto questa immagine, dal titolo Alati tracciati, premiandola con una settimana di soggiorno per due persone nel Villaggio Touring della Maddalena, in Sardegna. Descrizione: “Le Frecce tricolori e l’Altare della Patria di Roma, particolare del gruppo scultoreo Il pensiero, di Giulio Monteverde”. L’autore la racconta così: «Era il 2 giugno. Quel giorno erano venuti a trovarmi degli amici da Rimini e siamo andati insieme a vedere la sfilata, ma poiché eravamo in ritardo abbiamo trovato posto lontano e potevamo vedere ben poco. Però per fotografare le Frecce tricolori la nostra posizione si è rivelata ottimale, e così... È stata la mia compagna, che fa la guida turistica a Roma, a suggerirmi di partecipare al concorso. Ma la foto è dedicata a mio padre, venuto a mancare quest’anno, a luglio». Felicetti è sceneggiatore e regista di cortometraggi, ma in questo caso è tornato al primo amore, la fotografia. «Uso una Yashica manuale e tempi di esposizione lunghi (non in questo caso), perché i miei soggetti preferiti sono l’acqua e la notte. Per questa foto ho ricevuto molti commenti che mi hanno fatto piacere. Sono contento che in tanti abbiano capito il senso dello scatto: quella statua, per me, è il simbolo dell’Italia che si rialza.»