di Abbattista Pasquale | Foto di Abbattista Pasquale.
L’autore di questa foto è il socio Abbattista Pasquale di Torino, appassionato di viaggi e di fotografia. Se volete vedere pubblicati i vostri scatti su Touring inviatene un massimo di cinque in formato jpeg a photofinish@touringclub.it
Sono appassionato di fotografia da moltissimi anni, inizialmente analogica, prediligendo le diapositive. Solo recentemente sono passato al digitale seguendo l’evolversi della tecnologia di cui apprezzo l’elasticità e l’enorme potenzialità ma che mi toglie la trepidazione che provavo nell’attesa dello sviluppo dei rullini (ah, che nostalgia per quei vecchi obsoleti rullini!). Tale passione per la fotografia la pratico da amatore soprattutto durante i miei viaggi da sempre sognati sia in Italia che all’estero e realizzati in camper, prendendo spunti da articoli apparsi su riviste come Touring e incrementando con ulteriori utili informazioni pescate qua e là in internet. E proprio leggendo tempo fa un interessante servizio sulla città di Marsiglia, eletta Capitale europea della cultura 2013, ho deciso, insieme a mia moglie e una coppia di amici, di fare un viaggio in questa città, cogliendo così l’occasione di vederla sotto un aspetto sicuramente più bello del solito, come spesso avviene quando ci sono eventi particolari. La città è stata una lieta sorpresa sia di giorno che di sera, sia per i vecchi quartieri (con i loro caratteristici localini) che per quelli più moderni e, non ultimo, per i suoi panorami, tutti interessanti spunti da fotografare. Durante tale visita ho notato che il tetto del museo del Mediterraneo aveva forme stilizzate che sembravano nuclei cristallini di onde blu del mare, sapientemente illuminati alla sera. Siccome mi piace fotografare cercando di dare un’impronta personale con delle insolite inquadrature, siamo tornati il giorno dopo e, con la luce del giorno, ho potuto inquadrare con un unico click una nave ormeggiata nel porto con l’impressione che si diriga verso la cattedrale La Major ed entrambe appoggiate/sospese su una porzione di quel tetto stilizzato. Nonostante la fotografia sia pura e semplice realtà, l’immagine finale ha assunto quindi un aspetto di immobilità irreale, come se il tempo si fosse improvvisamente fermato.