Mausoleo di Augusto. Aprite quella tomba!

Chiusa in attesa che parta la gara d’appalto per i restauri, la tomba del Divo Augusto è inaccessibile da 80 anni

Mussolini pensò di usarlo come sua estrema dimora, ma poi desistette per la pochezza di quel che rimaneva, già allora, dell’imperiale sepolcro. È il Mausoleo di Augusto, chiuso da 80 anni, riaperto per un giorno, il 19 agosto, data della morte del Divus, e subito risigillato a causa di un allagamento. La gramigna e l’ortica, da decenni, lo avvolgono sin dalle fondamenta conferendogli un aspetto dimesso, che di notte con la cancellata nera che lo circonda diventa persino lugubre. Eppure siamo in pieno centro di Roma, nell’area settentrionale di quel Campo Marzio che ospitò prima di Augusto anche la tomba di Giulio Cesare. Alla Soprintendenza capitolina affermano (al momento in cui scriviamo) che non è ancora partita la gara d’appalto per i lavori di restauro. Intanto al ministero dei Beni culturali è stata istituita una commissione di crisi per la sistemazione e lo sviluppo dell’area archeologica centrale della capitale, che coinvolge anche il Mausoleo. Riusciranno i nostri eroi a proteggere i fasti della romanità con il Divus Augustus in prima fila? Se non ora, quando?