di Donatella Percivale
La mappa dei principali carnevali dell'isola, da Mamoiada a Ulassai
Dalla Barbagia al Medio Campidano “Su Carrasecare” è un rito da vivere intensamente. L’inizio ufficiale è già passato: era il 17 gennaio, con i falò in onore di Sant’Antonio Abate a Mamoiada (13 chilometri da Nuoro). Ma il resto del Carnevale è tutto da gustare.
Dista 18 chilometri da Nuoro Orotelli, dove dal giovedì grasso (12 febbraio) vanno in scena i Thurpos. Più distante Lula (33 chilometri) dove si va per vedere il “Battileddu”. Si percorre la ss 131 dal capoluogo nuorese per arrivare a Ottana e vedere “Sa Filonzana”. Ai piedi del monte Orohole si trova Ovodda (circa 45 chilometri da Nuoro) dove il Carnevale si festeggia il mercoledì delle Ceneri. Sulla costa occidentale, da non perdere il Carnevale di Bosa (64 chilometri da Oristano) che raggiunge l’apice nella giornata di martedì grasso.
Nei tre giorni del Carnevale si sale a Santu Lussurgiu, nella regione storica del Montiferru. Non distante (13 chilometri) Seneghe. Scendendo verso sud si arriva a Oristano per la Sartiglia, 15 e 17 febbraio (www.sartiglia.info).
Altri Carnevali interessanti sono a Olzai (Nu), dove si festeggia fino alla settimana successiva, e a Tempio Pausania, dove dal 1956 si tiene la sfilata dei carri allegorici. Da non perdere anche le maschere di Ulassai: dalla notte di San Sebastiano fino a martedì grasso a Ulassai in Ogliastra si fa la questua in onore del fantoccio “Su Maimoni” che viene bruciato l’ultimo giorno nella piazza di Barigau.
Informazioni e contatti delle associazioni che organizzano su www.sardegnacultura.it.
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