4zampe. Alta val Brembana

Solcata da acque purissime che dalle Alpi Orobie scendono in pianura, limpide come il carattere della sua gente, l’alta valle Brembana (Bergamo) è uno di quei posti dove quelli con la coda se ne vanno ancora a spasso da soli, senza guinzaglio, e li conoscono tutti per nome. «Proprio come succedeva al paese dei miei nonni quando ero una bambina», mi racconta la mia bipede.

Certo le passeggiate per rilassarsi non mancano: dai sentieri lungo il Brembo, dove ho seguito le tracce di cervi e leprotti, a quelli che salgono lungo l’antica via Priula, voluta nel 1592 dal podestà di Bergamo per raggiungere la Valtellina. In questa terra di acque ne ho assaggiata una un po’ speciale. Non parlo di quella più famosa del mondo, che sgorga nella vicina San Pellegrino di fianco alle lussuose terme appena riaperte. Ad Averara da un gorgo misterioso proviene l’acqua dinamizzata che bagna i campi profumati di erbe e fiori dell’azienda agricola Soluna. Mentre la bipede provava i loro rimedi di bellezza naturali, me ne è bastata una leccata per affrontare con l’incoscienza di un cucciolo gli asinelli che tengono in ordine le campagne abbandonate grazie all’attività di Mondoasino. Gli ultimi custodi
di un piccolo mondo antico così vicino, eppure così lontano.

Fotografie di Laura Sommariva