di Renato Scialpi | Foto di Luca Sola
Viaggio alla scoperta delle meraviglie di un borgo umbro che da oltre mezzo secolo è (anche) la sede di uno tra i più prestigiosi appuntamenti culturali internazionali: il festival dei Due Mondi. Ovvero un cartellone con 17 giorni di eventi di musica, teatro, danza e letteratura, dal 26 giugno al 17 luglio.
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Da più di 50 anni dici Spoleto e pensi al Festival dei Due Mondi, che dal 1958 porta il borgo umbro sulle prime pagine di tutte le cronache degli spettacoli. Merito del compositore Gian Carlo Menotti che, nel fondarlo, dopo aver visitato molti altri centri storici (ed essere stato rifiutato) optò per Spoleto per la presenza di due teatri e per lo scenario offerto da piazza del Duomo.
E dell’altra geniale intuizione di Menotti: un cartellone che costituisse un terreno di incontro fra due culture e due mondi artistici, quello americano (la sede Usa è a Charleston in Carolina del Sud) e quello europeo, e che celebrasse le arti in tutte le loro forme. Un’esperienza straordinaria che quest’anno vede come partner del Festival dei Due Mondi il Touring e che i soci avranno la possibilità di toccare con mano a partire dal prossimo 27 giugno con sconti speciali sui biglietti degli spettacoli.
Il fascino di Spoleto non si esaurisce però nei giorni del festival. Un secolo e spiccioli or sono, il 28 aprile 1911, lo scrittore Hermann Hesse in un messaggio alla moglie scrive «Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia (…), c’è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute!». Tuttora il centro storico conserva tracce significative di tutte le età del passato, dalle mura preromane alla monumentale scultura Teodelapio di Alexander Calder sulla piazza della stazione, passando per la Rocca albornoziana e gli affreschi rinascimentali di Filippo Lippi nel presbiterio del Duomo; senza dimenticare le ciclopiche arcate trecentesche del Ponte delle Torri.
L’atmosfera internazionale che 57 edizioni del festival hanno costruito a Spoleto, con ospiti celeberrimi come il direttore d’orchestra Thomas Schippers, le cui ceneri riposano sul muro di piazza del Duomo per suo espresso desiderio, o il ballerino Rudolf Nurejev, o ancora Luchino Visconti, nulla ha tolto a questo borgo del Monteluco e ai suoi immediati dintorni – Montefalco e Narni, il Clitumno e Spello per citarne qualcuno – contribuendo invece ad ampliarne l’offerta culturale. E non solo. A stupire i visitatori è lo scoprire l’origine americana, o australiana, o scandinava di chi, in botteghe e locande, propone specialità gastronomiche, prodotti artigianali e vini umbri doc.
INFO: Festival dei Due Mondi, Spoleto 26 giugno-12 luglio 2015, tel. 0743.776444; www.festivaldispoleto.com. Sconto soci Tci sui biglietti degli spettacoli.