Mestieri di viaggio. Il travel designer

Un mercato in crescita, ma esigenze sempre maggiori dei viaggiatori. Ecco perché c’è chi si è inventato una nuova professione: il travel designer

Se c’è un settore che non è in crisi in questi anni è il turismo. Secondo i dati del World travel & tourism council nel 2014 è cresciuto del 4,7%. Sempre più persone decidono di partire per scoprire qualcosa di diverso, la vera sfida diventa allora offrire ai viaggiatori qualcosa in più dei classici tour. Le esigenze sono cambiate, le informazioni si sono moltiplicate, il tempo per studiarle ridotto. Come fare? Rivolgersi a qualcuno che ha una grande expertise (intesa all’inglese, come mix di esperienza e competenza), può fare la differenza. Ne è convinta Carla Diamanti, giornalista, collaboratrice di Touring, accompagnatrice turistica, insegnante di turismo a Torino e Parigi, e oggi anche “travel designer”, professione nuova e interessante.

«La prima tappa della mia formazione è stato il lavoro di accompagnatrice di viaggio seguito da quello di redattrice di guide per il Touring», racconta Carla tra una partenza e l’altra: «Un percorso classico che però mi ha permesso di accumulare una quantità infinita di esperienza e informazioni». Dal Nord Europa al Medio Oriente, dagli Stati Uniti al Bhutan, dall’Ecuador al Messico, una vita in viaggio, ma un viaggio mai banale. «Ogni volta che parto per le vacanze con la famiglia o gli amici cerco sempre qualcosa di unico, un’esperienza memorabile, come quando ho organizzato un trekking notturno nel deserto della Giudea durante un plenilunio. Poi mi sono resa conto che avrei potuto mettere a disposizione di altri le mie competenze. Ho capito di essere un architetto del viaggio. Mi piace studiare le carte, scoprire le peculiarità di ogni luogo, dalle feste tradizionali al clima, capire in quale momento partire, che deviazioni prendere».

Nella nuova veste di travel designer, Carla tiene a precisare che non è né un tour operator né una guida. «Non vendo pacchetti, ma contenuti. Fare l’accompagnatrice mi ha permesso di capire al volo i livelli di resistenza di ognuno, che sia in un museo o in auto». Che tipo di persone chiamano per avere consigli? «Esigenti. Viaggiatori che non hanno il tempo o la preparazione necessari per organizzarsi. Persone consapevoli con esigenze precise. Si fidano di me e della mia professionalità perché magari mi hanno conosciuta in un viaggio Tci». Tutto inizia con un lungo colloquio nel quale Carla intervista il cliente per capire chi è e come viaggia. «Da lì parte la costruzione della vacanza tailor made». Il viaggio del futuro è fatto su misura da un travel designer.