Tam tam. Notizie in viaggio

Dal Piemonte all'Abruzzo, passando per Lugano, Milano, Palermo e la Toscana. Tra arte, gastronomia doc e sculture di luce

Tra i sapori dell’Abruzzo
Itinerari del gusto dal Gran Sasso alla costa dei trabocchi per scoprire i tanti segreti di una regione tutta da scoprire
Mare e monti - L’Abruzzo è una regione incredibilmente verde, ricca di storia, sovrabbondante di spazi e di una natura unica che si traduce in una cucina genuina e semplice che diventa una motivazione in più per mettersi in viaggio. Per coniugare cibo ed esplorazione il Touring Club Italiano in collaborazione con i Gal abruzzesi Abruzzo Italico, Appennino Teramano, Gran Sasso Velino, Maiella Verde and Terre Pescaresi ha redatto la guida Abruzzo, itinerari del Gusto. Dalle vette del Gran Sasso alle foreste del Parco Nazionale d’Abruzzo, dai calanchi del Teramano alla costa dei trabocchi, 128 pagine e 18 itinerari suddivisi per provincia e comprensori turistici ricchi di suggestioni, storie e indirizzi dove assaporare i prodotti tipici e fare acquisti direttamente in azienda. A corredo di ogni itinerario una carta dettagliata per ritrovarsi sulle strade d’Abruzzo. La guida non si acquista in libreria, ma si ottiene gratuitamente negli uffici dei Gal e nelle fiere. C’è anche una versione inglese, perché sono gli stranieri i più grandi estimatori dell’Abruzzo.

A Varallo la pinacoteca cresce
La seconda collezione della regione si arricchisce di nuove opere di grande valore
Donazioni preziose - Una buona notizia da Varallo (Vc), capoluogo storico della Valsesia e Bandiera arancione del Touring. La pinacoteca cittadina, già considerata per qualità, la seconda del Piemonte, si è arricchita di nuove opere grazie alla donazione del Presidente della pinacoteca stessa Mario Remogna. Sono 105 le opere donate tra dipinti, sculture e ceramiche. Spiccano un San Francesco d’Assisi in preghiera sulla Verna di Tanzio da Varallo, il Sacrificio di Isacco e la Strage degli innocenti di Camillo Procaccini e una tavoletta con il Cristo in pietà di un artista lombardo-piemontese (a sinistra). La pinacoteca è sempre visitabile su prenotazione per gruppi, tel. 0163.51424 e pinacotecadivarallo.it.

Un tè a Palazzo
Un rito antico che torna di moda, anche in hotel
Con gusto - Palazzo Parigi di Milano è uno degli hotel più frequentati della città. Fino al 31 dicembre propone anche il ritorno di un rito un po’ vintage, ma sempre affascinante: il tea time, ovvero l’ora del tè. Dalle 17 alle 19 sia gli ospiti dell’albergo sia frequentatori esterni possono scegliere come abbinare le migliori foglie di tè con i macaron, i sandwich e l’alta pasticceria. Info: tel. 02.62562167; palazzoparigi.com.

 

Un museo in riva al lago
Inaugurato a Lugano il Lac, nuovo polo culturale: tra arte, musica e spettacoli
Bello dentro e fuori - Lugano Arte e Cultura, abbreviato in Lac. Questo il nome del nuovo centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche inaugurato nella città svizzera che si candida a essere uno dei punti di riferimento culturali di tutto il Paese. Il progetto riunisce in un unico spazio mostre ed eventi, ma anche stagioni musicali e rassegne di teatro e danza. Non a caso, nello stesso edificio, è collocato anche il nuovo Museo d’arte della Svizzera italiana che riunisce, sotto un unico tetto e un unico nome, Masi, il Museo cantonale d’arte e il Museo d’arte della città. Al Lac c’è spazio anche per una sala da concerti e teatro da mille posti con un’acustica straordinaria e precisa, ideale per ospitare orchestre e festival. Fino ai primi mesi del 2016 sono quattro le mostre allestite con opere che vanno dalla metà dell’Ottocento a oggi e nell’atrio non manca anche una scultura site specific dell’artista svizzero Zimoun. Info: luganolac.ch.

Oasi isolane
Il premio Carlo Scarpa per il giardino sbarca in Sicilia
Paesaggio - La valorizzazione e la cura dei luoghi, nonché la capacità di “governare il paesaggio” sono alla base delle motivazioni che portano all’assegnazione, ogni anno, del premio Carlo Scarpa per il giardino promosso e organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. Quest’anno il premio è stato assegnato a Maredolce-La Favara di Palermo, oasi nel cuore di Palermo. Info: fbsr.it.

Sculture di luce in val di Cecina
Un intero borgo medievale, Castelnuovo di val di Cecina protagonista di un’installazione artistica
Il bello diventa buono - Fino al 31 dicembre, il borgo medievale di Castelnuovo di val di Cecina (Pi), è il centro di un’installazione luminosa di Marco Lodola che, in collaborazione con Enel Green Power, ha disseminato l’intero paese di sculture di luce. Nelle piazze e nei vicoli, sui palazzi e sulle torri di raffreddamento della centrale geotermica Enel Lodola ha immaginato e realizzato un progetto che sfrutta luci e colori per un’opera d’arte chilometrica. «Fare illuminare così un borgo storico è una soluzione felice per sottrarlo alla condizione di cimitero cui sono generalmente destinati, dall’illuminazione pubblica, tali luoghi», sostiene il curatore Vittorio Sgarbi. E il progetto continua: nei prossimi anni altri artisti saranno chiamati a dare la loro versione luminosa del borgo. Info: comunecastelnuovovdc.it.

Punti di vista
Expo 2015 ha appena concluso la sua avventura. Non è ancora tempo di bilanci, né siamo noi a doverli incominciare. Possiamo tuttavia dire, da spettatori, che ci sembra di poterne trarre un’impressione positiva. “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” ha posto il ruolo del cibo in primo piano e a dimensione mondiale, lasciandoci certamente molto materiale, dalla famosa “Carta di Milano” ai tanti incontri, dibattiti, ricerche sociologiche e scientifiche magari non sempre in primo piano nella percezione del pubblico ma utili per riflettere e lavorare sugli esiti di questa assise mondiale che ha comunque il grande merito di aver portato in primo piano un tema di grande valore sociale, culturale ed economico. Ci ha trasmesso anche, per sei lunghi e intensi mesi, un “protagonismo” della tavola cui del resto eravamo già abituati. Il cibo è da tempo uno dei primi attori della comunicazione. Quotidiani nazionali dedicano oramai stabilmente ampie pagine frequenti a prodotti, nuove ricette, vini ecc. Decine e decine di trasmissioni televisive, dalle più piccole emittenti alle grandi reti nazionali, ottengono ottime o sufficienti audience con gare vere e proprie, dimostrazioni non prive di abilità e creatività: una massa notevole di suggerimenti e ricette, nuove, semplici, originali ogni giorno escono dai teleschermi a getto continuo, purtroppo escludendo a priori, salvo eccezioni, pause di lievitazione e lente cotture, i cui tempi sono estranei ai ritmi televisivi. Tutto ciò, naturalmente, ha alimentato e alimenta uno star-system di cuochi e chef: accanto agli adolescenti di ambo i sessi che sognano di diventare calciatori, cantanti o modelle ora si aggiungono quelli che aspirano alla fama con la casacca bianca e il mestolo in mano. Va bene, tutto fa. Non ci vogliamo atteggiare a Savonarola della cucina. Ci limitiamo tuttavia a considerare che accanto a tutto questo asettico, apparente cucinare “visivo” (non sentiamo neanche i profumi) la fama e la potenza anche economica (l’agricoltura è un’importante voce delle nostre esportazioni) dell’Italia viene dai cibi più semplici e abituali, i risotti, le paste, le verdure, i pomodori e la frutta di tutti i giorni proposti e manipolati in modo semplice ed esemplare. Luigi Carnacina, a chi gli chiedeva che cosa faceva preparare a un giovane cuoco prima di accoglierlo nella sua brigata, rispose senza un attimo di esitazione: un uovo al burro. Il suggerimento è sempre valido. Vatel