BIcitouring. Il bello delle due ruote

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Proposta per il Nobel della Pace assieme a Caterpillar, o utilizzata per percorrere il Grab, il grande raccordo anulare della bicicletta: le due ruote sono da sempre nel Dna del Touring Club Italiano. Ecco due progetti che il Tci sostiene
 

BIKE THE NOBEL

Alle volte sono le idee apparentemente più irrealizzabili a risultare le migliori. Prendiamo Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Italiano. A inizio Novecento decide di intraprendere un’impresa colossale: pubblicare una guida d’Italia redatta da italiani per italiani. E come va in giro per il Paese a fare i sopralluoghi per quell’opera monumentale che sono le Guide Rosse Tci? In bicicletta, ovvio. E proprio la bicicletta è la protagonista di un’altra impresa all’apparenza folle, ma assolutamente condivisibile. Il mezzo a due ruote più usato del mondo è stato indicato da Caterpillar, la trasmissione di Radio2 Rai, come candidato speciale per il premio Nobel per la Pace. Massimo Cirri e Sara Zambotti, i due conduttori del programma, sono convinti: «La bicicletta è il più pacifico e meno inquinante dei mezzi. È democratico perché elimina le distanze tra i popoli e le persone, visto che il ricco pedala come il povero. E poi ovunque è uno strumento per la crescita dell’infanzia e in diversi Paesi contribuisce in modo diretto all’emancipazione della donna».

Il Touring Club Italiano, che non per nulla quando è nato nel 1894 nel suo acronimo aveva una C in più che stava per “ciclistico” (nella foto studenti in gita alla Certosa di Pavia, 1954), ha deciso di appoggiare la candidatura di Caterpillar e contribuire alla raccolta firme con degli spazi dedicati all’interno dei Punti Touring in tutta Italia. Non solo, Touring seguirà sul suo sito la carovana che entro il 1° febbraio porterà fisicamente a Oslo le firme raccolte. Come? Ovviamente pedalando, anche se è pieno inverno. Una staffetta di ciclisti professionisti e amatori partirà dall’Italia con il compito di lasciare davanti agli uffici dell’organizzazione che assegna il Nobel le firme raccolte e una bicicletta. «È un gesto simbolico, visto che per mandare la candidatura con le firme basterebbe una mail» spiegano Cirri e Zambotti. Formalmente la candidatura non potrà essere della bicicletta come oggetto, ma verranno scelte delle ong che in giro per il mondo usano le due ruote come strumento di sviluppo e agente di pace. Le idee più folli sono spesso quelle che vanno più lontano.
Info: www.caterpillar.rai.it

IL PROGETTO GRAB

Le buone idee hanno le gambe lunghe. Quelle che servono per pedalare lungo il Grab, il grande raccordo anulare delle bici: il progetto di un anello ciclopedonale di 44,2 chilometri che si sviluppa all’interno della città di Roma. Un progetto sostenibile per costi (bassi) e prospettive ecologiche (alte), che potrà essere usato dai turisti che vorranno scoprire Roma in modo alternativo, ma anche dai romani che avranno una possibilità in più per muoversi diversamente lungo un corridoio verde che unisce in tutta sicurezza il cuore della Capitale con le zone periferiche.

Grab è un lavoro collettivo, nato dal basso e coordinato da VeloLove, che ha coinvolto cittadini e associazioni, prime fra tutte Legambiente, Touring Club Italiano e parco regionale dell’Appia Antica. Si parte dai Fori Imperiali, lasciando il Colosseo per seguire un percorso completamente pianeggiante che tocca le Terme di Caracalla ma anche il quartiere del Quadraro. Un tracciato che si snoda per il 70 per cento lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali; mentre altri 10 chilometri interessano marciapiedi o strade a bassa intensità di traffico; solo due chilometri al momento sono su strade a traffico intenso. Per rendere funzionale il percorso e segnalarlo basterebbero 500mila euro, con 400mila euro in più si interverrebbe separando i flussi di pedoni e ciclisti nei tratti sui marciapiedi, mentre con una spesa tra i 2 e i 4 milioni si realizzerebbe una ciclovia dal forte carattere identitario. Le buone idee vanno appoggiate.
Info: http://velolove.it/grab/

Fotografie Archivio Tci