Iran, le mille e una Persia

La bellezza di Isfahan, il misticismo di Yazd, la modernità di Teheran. E poi il deserto, la gastronomia, le moschee, i siti archeologici... Ecco 10 ottimi motivi per visitare l’Iran. Magari insieme al Touring

La Persia, o se preferite l’Iran, usando la denominazione moderna, è tornata  nei circuiti turistici internazionali da pochi anni, guadagnandosi subito un posto di primo piano.  La ricchezza di storia e di arte, eredi di una cultura millenaria, uniti a una situazione politica e sociale finalmente più tranquilla e ospitale, l’ha resa in breve una destinazione molto richiesta.  Anche per gli italiani, soprattutto dopo i recenti accordi stipulati tra imprese e istituzioni italiane e iraniane. In queste pagine vi forniamo una piccola guida ai luoghi più belli del Paese.  Siamo sicuri che resterete sorpresi. E affascinati.
Vediamo dunque le dieci cose che dovete assolutamente vedere (o fare) nel vostro primo viaggio in Iran.

1. Immergersi in un’atmosfera rilassata e accogliente
Così scriveva lo scorso anno il nostro inviato Mark Perna al suo primo viaggio in Iran: «Appena atterrati a Teheran ci si rende conto che l’idea che molti hanno dell’Iran – un Paese rigidamente islamico, ostico e inospitale –  è fuorviante. In verità è tutto il contrario. A fugare dubbi e perplessità è il sorriso della gente: ovunque si vada si trova una calorosa accoglienza.» Un’impressione confermata dai molti viaggiatori italiani che hanno visitato l’Iran negli ultimi tempi.

 

2. Spalancare gli occhi sulla piazza di Isfahan
Città nell’Iran centrale con 1.600.000 abitanti sul fiume Zayandeh, Isfahan sorge tra le montagne dello Zagros, a 1590 m. Nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini, divenne grande nel VI secolo sotto lo scià Abbas I che le diede l’impronta architettonica tuttora visibile. Cuore di Isfahan è la gigantesca Meydan Naqsh-e Jahan, ovvero piazza Metà del Mondo, più nota come Meydan Imam Khomeini, piazza Khomeini. I visitatori occidentali restano senza parole davanti alla sua vastità, armonia, raffinata eleganza di cupole, moschee e palazzi. L’intero complesso dal 1979 è Patrimonio dell’umanità.

3. Ammirare la millenaria Moschea del Venerdì
La Moschea del Venerdì di Isfahan è l’espressione più importante dell’architettonica selgiuchide (1038-1118). Le due torri fiancheggianti l’iwan (figura architettonica che ricorda l’abside delle chiese, ma realizzato su ambienti esterni) meridionale e le due grandi cupole si stagliano sul profilo cittadino. È considerata un capolavoro per la ricchezza e la varietà delle decorazioni, il meticoloso lavoro di intagliatura degli stucchi, i pannelli colorati con motivi geometrici, floreali ed epigrafici.

4. Camminare tra le maestose rovine di Persepoli  
Persepoli sorge 50 km a nord della città di Shiraz. Fu una delle capitali dell’Impero achemenide, fatta edificare nel V secolo a.C. da Dario I. Il complesso non fu mai terminato a causa dell’invasione di Alessandro Magno. Dopo di lui, il primo europeo a vederla e a scriverne fu Giosafat Barbaro, un diplomatico veneziano, nel 1473. Parsa è il sito archeologico più importante dei quattro che troviamo nella zona. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma larga 133.000 metri quadrati e alta più di 12 metri: nessun visitatore si aspetta tanta vastità, tanta imponenza.

 

5. Rivivere la storia davanti alle tombe dei Re dei Re
Presso il sito archeologico di Naqsh-e Rajab, 5 km a nord-ovest di Persepoli, si trovavano le tombe dei grandi re persiani: Dario I, Serse, Artaserse e altri ancora, con ammirevoli rappresentazioni scultoree e iscrizioni, come le cosiddette Res Gestae Divi Saporis, iscrizione trilingue che racconta la vittoria del re persiano Sapore I sull’imperatore romano Valeriano, che fu catturato. Altrettanto belle e suggestive sono le tombe dei re achemenidi, scavate nella viva roccia.

6. Assaporare la cucina persiana
Piace e sorprende la cucina persiana, perché è molto leggera. È più raffinata e meno conosciuta rispetto alle cucine di altri Paesi mediorientali. I sapori sono complessi, mai troppo speziati, con una spiccata predilezione per combinazioni di carne e frutta (spesso secca), legumi e verdure. Ad accompagnare le portate è sempre il riso basmati. Molto apprezzati anche i datteri di Bam e le diverse varietà dei pistacchi.

7. Scoprire Teheran, una capitale moderna
La capitale Teheran si trova nel Nord del Paese, ai piedi dei monti Elburz. Di antichissima fondazione, assunse importanza sempre maggiore fra il XV e il XVIII secolo, quando diventa capitale della dinastia Qajar (1786). Oggi conta 8 milioni e mezzo di abitanti. Non immaginatevi una città tradizionale o antica: Teheran oggi ospita quasi la metà delle attività industriali del Paese, ha quattro aeroporti e quattro linee metropolitane. Ovunque vi troviate, nello skyline cittadino spicca la Torre Milad, inaugurata nel 2008. Alta 435 metri, è la sesta torre più alta del mondo. Sulla sommità si trovano un ristorante con vista panoramica e un hotel a cinque stelle.
Da non perdere anche il Museo nazionale dei gioielli e la moderna Torre Azadi, in marmo bianco, costruita nel 1971 per celebrare i 2.500 anni dell’impero di Ciro il Grande.

 

8. Salire su una torre del silenzio a Yazd
Città che vanta 3.000 anni di storia, Yazd ha oggi 400mila abitanti e si trova in un’oasi fra due deserti, in posizione assolutamente suggestiva. Nota per la sua produzione di tessuti e per i dolci, fu la culla della religione e della filosofia zoroastriana, antecedente al VI secolo a.C. Le torri del silenzio sono un elemento cardine della cultura zoroastriana: costituite da impalcature di legno alte fino a 10 metri, sostengono una piattaforma esposta ai venti. In origine la loro realizzazione era legata alla deposizione dei cadaveri, oggi sono suggestive sentinelle della città e del deserto circostanti e si stagliano imponenti sullo sfondo di una catena di monti, in uno scenario di rara bellezza.

9. Curiosare tra le botteghe degli antichi bazar
Con quasi 1.400.000 abitanti, Tabriz è la più grande città dell’Iran nordoccidentale. La sua notorietà è dovuta alla bellezza della sua Moschea Blu e soprattutto al suo gran bazar, uno dei più estesi e antichi di tutto il Medio Oriente, citato anche da Marco Polo nel Milione.
Anche il bazar di Isfahan (XVII secolo) è molto interessante: si trova nella città vecchia, nei pressi di piazza Naqsh-e Jahan. L’ingresso principale, la porta chiamata Qeisarieh, è vicino alla Moschea del Venerdì. Come molti bazar orientali espone e vende una gran quantità di oggetti artigianali e preziosi, ma diversamente da altre nazioni qui i turisti non vengono rincorsi o “assediati” dai venditori.

10. Ammirare il deserto dalla tomba di Ciro il Grande
Pasargade è un’altra città dell’antica Persia; le sue rovine si trovano circa 40 km a nordest di Persepoli; il sito archeologico è Patrimonio dell’umanità. Il monumento più noto di Pasargade è la tomba di Ciro il Grande: il sovrano venne sepolto qui alla sua morte, nell’estate del 530 a.C. Dal suo sepolcro lo sguardo spazia tutt’intorno in una sensazione di libertà e di grandezza impossibili da descrivere.