di Anonimo
Villa in 3D: più reale di così
Gli ArtGlass sono l’ultima frontiera per la visita nei musei: indossandoli si fa un tuffo nel passato attraverso il futuro
Tecnologia in villa - La visita alla Villa Reale di Monza è un’esperienza straordinaria, soprattutto dopo il recente restauro. Il tour negli appartamenti privati al secondo piano nobile è arricchito con la cosiddetta realtà aumentata. Senza alcun pagamento aggiuntivo rispetto al biglietto d’ingresso, tutti i visitatori possono provare l’esperienza ArtGlass che, grazie a occhiali speciali, permette di fondere la visione reale e virtuale di un ambiente e di un’opera d’arte. Chi indossa gli occhiali può muoversi liberamente negli spazi della villa e, in più, ottenere informazioni, scoprire i misteri e le abitudini di chi ci ha vissuto. Gli smartglass rivoluzionano il concetto di visita museale dando la possibilità ai visitatori di diventare protagonisti attivi della storia e dell’arte. Il progetto “Mai stata così Reale!” è la dimostrazione concreta di come la tecnologia possa trasformare il turismo ampliando emozioni e sensazioni, senza dimenticare precisione e informazioni.
Info: villarealedimonza.it.
Sonni tranquilli nel bunker
Costruiti durante la guerra fredda, i rifugi cambiano vita
Underground - Gallerie antiatomiche e bunker punteggiano tutto il territorio svizzero. Oggi molti sono stati trasformati in musei, spazi per la stagionatura dei formaggi e dei funghi, centri di ricerca e alberghi come La Claustra di Airolo (nella foto), che dispone di 17 camere dotate di ogni comfort. Non lontane si trovano anche le gallerie del Sasso San Gottardo che conservano un enorme gruppo di cristalli.
Info: claustra.ch; sasso-sangottardo.ch.
Bagnoli risorge
Riapre la prima area del museo della scienza
Città della scienza - A tre anni dal terribile incendio che ha devastato gli spazi di uno dei musei scientifici più importanti d’Italia, è stata inaugurata la nuova struttura che, da dicembre, ospiterà Corporea, il primo museo italiano dedicato al corpo umano: cinquemila metri quadrati di scienza e innovazione. Con un’attenzione particolare per i più piccoli.
Info: cittadellascienza.it/corporea/.
La qualità fa volare
Qatar Airways vince premi e continua ad aumentare le rotte. Tra design e puntualità
Viaggiare insieme - Il 2015 è stato un anno straordinario per Qatar Airways. Da una parte ha incrementato rotte e passeggeri, dall’altra ha ottenuto il premio come migliore compagnia aerea da Skytrax, società britannica che si occupa di stilare classifiche dedicate all’aviazione civile. D’altronde è stata la prima a utilizzare gli Airbus A350, la migliore esperienza di volo a livello globale seguita da quella sui Boeing 787Dreamliner che partono dall’Italia. Tra le nuove destinazioni per il 2016, Los Angeles, Ras Al Khaimah, Sydney, Boston, Maputo, Birmingham, Adelaide (dal 2 maggio), Erevan (dal 15 maggio) e Atlanta (dal 1° giugno). Si vola quindi ovunque con Qatar Airways e il motto della società è proprio “Going places together”, ovvero andare insieme nei luoghi. E non manca anche una speciale attenzione per il design nella nuova Al Mourjan Business Lounge dell’Hamad International Airport di Doha, una delle più grandi del mondo, disegnata dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel Interiors.
Info: qatarairways.com.
Smart Medellin
La città simbolo della violenza cambia volto
Fermento sociale - Era considerata la città più violenta al mondo. Oggi vince premi per l’innovazione, la sostenibilità e la solidarietà. La capitale mondiale dei narcotrafficanti ha cambiato volto grazie al lavoro congiunto tra forze di governo, due sindaci illuminati e tante organizzazioni non governative che si sono impegnate sul territorio, ora pronto a farsi scoprire.
Info: colombia.com.
Cultura protetta
Al via la task force dei Caschi blu dell’Unesco
Patrimonio mondiale - Il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini si è fatto promotore al Consiglio esecutivo dell’Unesco della formazione di un corpo di Caschi blu, una task force specializzata in grado di intervenire in ogni parte del mondo dove il patrimonio culturale è in pericolo. Il sì per acclamazione è solo l’inizio, ma comunque un buon inizio.
Il giardino si tinge di porpora
Il nuovo progetto di Grandi Giardini Italiani punta a scoprire il territorio più “petaloso”
Grandi fioriture - Da marzo a luglio, 13 importanti giardini italiani aderenti al grande network omonimo hanno scelto di ornare i loro grandi e suggestivi spazi con le cosiddette piante acidofile ovvero azalee e rododendri, camelie e ortensie in un tripudio color porpora davvero suggestivo. Dal parco del palazzo Malingri di Bagnolo (Cn) ai giardini di Villa Gamberaria a Firenze, passando per i giardini di castel Trauttmansdorff di Merano e da Villa Serra a Genova, la bellezza della primavera si esprime con petali e piante spesso rare e poco diffuse in Italia. Un’occasione per scoprire la bellezza dei giardini italiani da non perdere.
Info: grandigiardini.it.
Punti di vista
Un interessante articolo di Pierluigi Sacco, “Le nostre radici nella Bellezza” sul Sole 24 Ore di domenica 24 gennaio, recensisce e commenta un volume di Stephanie Malia Hom pubblicato, in inglese, dalla University of Toronto Press. L’opera si intitola “The Beatiful Country” e porta un sottotitolo molto esplicito: “Tourism & the Impossibile State of Destination Italy” e sostiene che «L’identità dell’Italia in quanto destinazione turistica è in realtà molto più forte dell’identità dell’Italia come Stato-Nazione, e anzi la seconda deve molta della sua valenza semantica alla prima». L’articolo è serio e ben scritto. Il volume l’abbiamo scorso rapidamente, ma cita e si basa molto per sostenere la sua tesi, sulla storia, le attività e le pubblicazioni del Touring Club Italiano: vale la pena di leggerlo per intero e poi di ritornare a parlarne in modo più documentato. Intanto accettiamo la provocazione della Hom, ma qualche osservazione circa l’Italia-Nazione e, soprattutto, circa il nostro ruolo nella storia di questo Paese, sentiamo di doverla fare. Il Touring è nato poco più di vent’anni dopo la raggiunta unità del Paese e si è posto, da subito, l’obiettivo di “far conoscere l’Italia agli italiani”. Niente di più logico e ineluttabile che una comunità, che per la prima volta diventa Stato, si ponga l’obiettivo di conoscersi meglio. Ai nostri fondatori, la nascente pratica turistica è sembrata un modo adeguato a questo scopo. Il turismo come mezzo, non come fine. Nessuno dei fondatori era o è diventato un operatore turistico. Il Touring è nato nel 1894. Il fascismo ha conquistato il potere 28 anni dopo.
Il “patriottismo” del Touring non fu di affiancamento al regime. Fu il regime, così ispirato a un patriottismo enfatico e di maniera, che tentò di appropriarsi del Touring e, coi metodi coercitivi della dittatura, ci riuscì in parte. Non va dimenticato che il Touring, prima, durante e dopo il ventennio, diede vita a una formidabile pubblicistica destinata a far conoscere l’Italia sottolineando le tante identità del Paese e non a diffondere una banale cultura nazionalistica. Patriottismo e nazionalismo sono concetti diversi e, in questo caso, opposti. Tanto è vero che, nei primi anni del secolo, il Tci fu tra i fondatori attivi della Lega Internazionale delle Associazioni Turistiche e, nel 1925, in pieno regime, realizzò il grande Atlante Internazionale. Può darsi che l’Italia sia più apprezzata come destinazione turistica che come Stato-Nazione.
Il turismo infatti è, o potrebbe essere, una delle più importanti attività economiche del Paese. Ma definirci destinazione turistica più che Stato (e pure impossibile) ricorda il principe di Metternich che, in pieno Risorgimento, sosteneva che l’Italia era soltanto “un’espressione geografica”. Non ci sta bene, perché non è vero. E ci tocca da vicino perché riteniamo di aver dato un serio contributo alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità nazionale esaltando non solo le nostre diversità, ma anche i tanti valori che ci fanno “nazione”, ben al di là dei banali stereotipi di un turismo che non ci appartiene.