Hi-Tech. Tutta Piacenza in una app

Protagonista di una innovativa mappatura dei beni storici e artistici (e non solo), la città offre gratis ad abitanti e turisti una coinvolgente esperienza di visita

Si fa presto a dire smart. Un paio di panchine con la presa elettrica per ricaricare i portatili, due spazi col wifi gratuito e il municipio può vantarsi di essere nell’era dell’hi-tech. A Piacenza è andata diversamente. Tant’è che la app per smartphone e tablet Piacenza, ideata dal Comune, è stata selezionata tra le 10 migliori innovazioni 2015 della pubblica amministrazione alla Smart City Exhibition del Citizen Data Festival di Bologna.
Un riconoscimento meritato: basta scaricare la app – gratuita e disponibile su Google Play e App Store – e avviarla per rendersi conto in pochi minuti della sua praticità. Una app aperta, sviluppata sulla piattaforma IMApp, che non impone schemi precostituiti, ma mette invece al centro l’utente e ha come obiettivo fargli vivere al meglio la città. Che si tratti di un piacentino, a caccia di un ufficio pubblico o una farmacia, oppure di un visitatore che grazie alla microlocalizzazione si trova tra le mani una guida turistica completa con approfondimenti culturali e curiosità.
Un sistema che associa alla geolocalizzazione già disponibile negli smartphone e tablet che portiamo con noi, il segnale di appositi beacon (emettitori bluetooth di forma esagonale e col logo della città). Il risultato? Per esempio, arrivati in piazza Cavalli, a 20-30 passi dalle celebri statue equestri di Alessandro e Ranuccio Farnese il telefono vibra e ti propone la scheda con la descrizione dei due monumenti.
Bella la georeferenza. Ma di solito basta entrare in un luogo chiuso e addio... Non a Piacenza, dove i beacon sono stati strategicamente piazzati nelle chiese, sotto i portici dei palazzi e in tutte le sale dei musei, da palazzo Farnese alla Galleria d’arte moderna Ricci-Oddi. Ecco quindi che, ambiente dopo ambiente, dipinto dopo dipinto, la città finisce per raccontarsi da sola, nei modi e tempi che sono più comodi al visitatore.