di Anonimo
Salpa il transatlantico dei record
Barman robot e perfino un vero parco sul nuovo gigante dei mari per oltre 5mila passeggeri. Varato l’Harmony of the Seas
5.479 passeggeri - Grande è grande, non c’è che dire. Anzi è la nave da crociera più grande del mondo: si chiama Harmony of the Seas. Costruita in Francia, nei cantieri di Saint-Nazaire, è stata varata da Royal Caribbean che già possiede due navi della classe Oasis e ora è in crociera nel mar Mediterraneo. L’Harmony of the Seas è sotto tutti gli aspetti la nave dei record: è lunga 362 metri e alta 70, ci lavorano 2.100 persone. Organizzata in sette quartieri, oltre alle dimensioni gigantesche vanta altri record nel campo dell’intrattenimento turistico: 23 piscine, il primo parco acquatico interattivo per bambini su una nave, uno scivolo che sfida ogni paura (ben 45 metri), il primo bar gestito da barman-robot (nella foto), un teatro da 1.380 posti dove va in scena uno straordinario musical Grease, un giardino con 10mila piante, la connessione internet a banda larga più veloce mai offerta in mare, 20 ristoranti e molto, molto altro. Da novembre navigherà nei Caraibi. Info: royalcaribbean.it.
La bellezza ha una nuova casa. In Sicilia
A Forza d’Agrò una Fondazione indaga il rapporto fra arte e fede
Nei luoghi del padrino - A 15 chilometri da Taormina, a Forza d’Agrò (Me), in un edificio del Settecento nasce la Casa della Divina Bellezza, Fondazione presieduta da Alfredo La Malfa: uno spazio espositivo, di riflessione e di incontro dedicato al legame tra arte contemporanea e religione. La Fondazione (nella foto a sinistra) ospita mostre, convegni, seminari, concerti e incontri sul rapporto tra uomo e fede.
Info: fondazionecasadelladivinabellezza.it.
Vista templi
L’arte di soggiornare a Selinunte
Viaggio nel tempo - Nella campagna di Selinunte, a due passi dal mare e altrettanti dal grande parco archeologico, un piccolo agriturismo a gestione famigliare con poche stanze e una cucina casalinga che privilegia prodotti di stagione e del territorio.
Info: Agriturismo Anni Trenta, Strada Provinciale 56, km 6,800, contrada Latomie/Mortilluzzi, Castelvetrano (Tp), tel. 0924.46434.
Regala un treno
Trenitalia lancia la carta prepagata
Avete mai pensato di regalare un treno? Non un vagone intero, chiaro, ma un viaggio, o una serie di viaggi in treno. Certo, c’è da stare attenti con le date. Però da oggi con la Carta Regalo Trenitalia si può regalare del credito su una carta prepagata (da 25 € a 150 €) da spendere in biglietti per viaggiare in Italia. Info: trenitalia.it.
Di villa in villa
I parchi della villa Sucota e quella del Grumello riaprono al pubblico dopo il restauro
Percorsi panoramici - Un tragitto pedonale che collega tre splendide ville comasche sulla sponda occidentale del lago di Como (nella foto a sinistra). È questo il Chilometro della conoscenza (KM_C) che, attraverso i sentieri punteggiati da serre, cappelle, limonaie, opere d’arte e rarità botaniche, partendo da villa Olmo, giunge a villa del Grumello e a villa Sucota. Un percorso naturalistico che riunisce 17 ettari di terreno oggi reso possibile dal restauro del parco di villa Sucota, aperto al pubblico per la prima volta, e alla riqualificazione di quello di villa Grumello dove è stata restaurata anche la cappella Celesia mentre nei prossimi mesi saranno terminati i lavori di recupero della darsena. Percorrere questo Chilometro della conoscenza vuol dire anche ammirare scorci di paesaggio lacustre nonché incontrare lungo il cammino numerose installazioni di arte contemporanea temporanee e permanenti di grandi artisti come Yona Friedman e Jimmie Durham.
Info: chilometrodellaconoscenza.it.
Impressioni di Pont-Aven
In Bretagna riapre il museo dedicato alla scuola pittorica guidata da Paul Gauguin
Impressionisti in vacanza - Pont-Aven è un comune francese di 2.966 abitanti nel Finisterre, in Bretagna. Nell’Ottocento era la casa elettiva di un folto gruppo di pittori impressionisti guidati da Paul Gauguin. Nutrendosi della luce del posto elaborarono un proprio linguaggio espressivo profondamente influenzato dal primitivismo e dell’esotismo. Nel 1985 a Pont-Aven avevano aperto un museo che raccoglieva molte opere del gruppo; dopo 30 anni si è deciso di rifarlo e oggi è finalmente aperto. Dopo aver inglobato il vecchio hotel Julia che per anni è stato quartiere generale di tutti gli artisti di passaggio, il Museé Pont-Aven è stato ridisegnato nei suoi spazi museografici e dotato di un apparato multimediale per scoprire in modo inedito il mondo dei discepoli di Gauguin. Info: museepontaven.fr.
I sapori di Parma
Un progetto per scoprire il rapporto tra città e cibo
La città della cucina - Sul fatto che Parma sia la capitale della gastronomia ci sono pochi dubbi: tra prosciutto, parmigiano, insaccati e verdure tutto il Parmense è terra di produzione. Ma è ogni angolo della città di Parma a essere legato al cibo: dalla dogana del sale ai portici del grano in piazza Grande, all’antica spezieria di S. Giovanni, ai quadri della Galleria Nazionale ovunque si trovano testimonianze che uniscono il destino della città ducale alla gastronomia. Destino che si può scoprire con i tour storico-artistici del progetto Vie dei sapori. Info: viedeisapori.it.
Punti di vista
È successo a fine maggio e i quotidiani ne hanno ampiamente parlato. Non è uno scandalo clamoroso, ma un piccolo incidente locale. Ora sarà molto probabilmente risolto, superato, concluso. Il direttore della Galleria degli Uffizi, lo storico dell’arte Eike Schmidt, tedesco, è stato multato dai vigili urbani di Firenze (422 euro, riducibili a 295 se pagati entro 5 giorni) pare per collocazione abusiva di mezzi pubblicitari in strada, avendo deciso di emettere ripetutamente, via altoparlanti, dai loggiati dell’edificio, un messaggio in italiano e in inglese, per mettere in guardia i visitatori dai bagarini. Non ci interessa, per un episodio così modesto, chi ha ragione e chi ha torto in termini burocratici, ma diciamo: gli Uffizi sono, in Italia, il museo nazionale più visitato dopo Pompei, e la folla che li frequenta in tutte le stagioni è l’esempio più prezioso del tributo internazionale alla cultura italiana
e alla economia della città di Firenze. Il bagarinaggio è un espediente e una piaga che danneggia i visitatori e l’immagine del Paese. Se ha dimensioni tali da indurre il direttore del Museo a provvedimenti come questo non è che forse la polizia municipale dovrebbe, coi suoi mezzi e poteri, cercare a sua volta di contenere, controllare, eliminare il fenomeno? E se non basta, non poteva qualcuno, con responsabilità elevate nella catena gerarchica della polizia municipale, fare una telefonata o salire le scale e dire al direttore: guardi, così non si può, troviamo insieme un’altra soluzione?
Siamo il Paese più indifferente d’Europa all’inquinamento acustico, che è molto dannoso: clacson smodati, scappamenti aperti, movide incessanti e rumorose a tutte le ore. Ma due piccoli diffusori che mettono sull’avviso i visitatori, nel loro stesso interesse, sono subito sanzionati.
Quello che ci preoccupa non è il preteso rispetto delle regole, ma il costume, rivelato anche da frequenti e piccoli episodi. Come la protesta sindacale (locale) verso il soprintendente della Reggia di Caserta perché lavora troppo. Come è successo tempo fa in un piccolo Comune (che non vogliamo qui ricordare) dove un funzionario ha emesso nei confronti del Touring Club Italiano una tassa di qualche decina di euro perché non era consentito esporre gratuitamente un cartello su un edificio di pubblica proprietà. Si trattava di uno dei tanti pannelli blu smaltati che, sul muro di una caserma dei carabinieri su cui era stato piazzato nel lontano 1909, indicava il nome della località, la distanza dalla ferrovia e dal capoluogo. Molti privati li collezionano, molte amministrazioni pubbliche li restaurano, questa ci ha addebitato una tassa. Anche qui non ci importa di sapere se c’è un regolamento applicabile o no nella fattispecie. Quello che auspichiamo è un recupero del buonsenso e della volontà di far bene insieme. Altrimenti continueremo a essere il Paese col più alto patrimonio e con il massimo potenziale di sviluppo basato sulla cultura che, malgrado gli sforzi di molti, non recupererà mai i primi posti in classifica.