di Andrea Perfetti - automoto.it
Design raffinato, materiali di qualità, garanzia di sette anni, versione ibrida plug-in arrivo. Il prezzo contenuto la rende molto competitiva
La nuova Kia Optima Sportswagon è la prima station wagon medio-grande del costruttore coreano. Lunga 4,85 metri, sfoggia elaborati gruppi ottici a led e una linea complessiva che le è valsa il Red Dot Design Award 2016. Gli interni, se non brillano per originalità, offrono comunque un ambiente sofisticato e piacevole. A lasciare senza parole è la qualità dei materiali impiegati, davvero impressionante: è la caratteristica delle Kia più recenti e anche la Optima Sportswagon non fa eccezione. Senza dimenticare l’abitabilità: ottima sia davanti sia dietro; valido pure il bagagliaio, che offre 552 litri di capienza in configurazione cinque posti; la stessa di una Audi A6 Avant.
L’Optima Sportswagon debutta a un prezzo competitivo – di poco superiore ai 30mila euro e con la garanzia Kia di sette anni o 150mila km – nella versione mossa dal rinnovato motore 1.7 CRDi turbo diesel da 141 cavalli; è disponibile con il classico cambio manuale a sei marce e con il doppia frizione a sette rapporti. Menzionati i due motori a benzina, un 2.0 litri aspirato e un 2.0 litri turbo a iniezione diretta, la vera notizia è l’arrivo a breve di un’inedita variante Phev (ibrida plug-in) da 205 cavalli, con prezzi da 44mila euro. L’Optima Phev è una grande berlina da viaggio a ridotto impatto ambientale: il motore elettrico da 50 Kw e le batterie litio-ioni da 9,8 kWh le consentono di percorrere oltre 50 chilometri senza fare ricorso al motore a benzina da 156 cavalli. Risultato: emissioni di CO2 di 37 g/km (ciclo standard Nedc) e consumi record di 1,6 l/100 chilometri.
Piaggio ha presentatoal salone di Milano (Eicma) il primo modello elettrico del celeberrimo scooter. Per ora la Vespa Elettrica è solo un prototipo, ma è molto vicina alla linea di montaggio, tanto che sarà già in produzione nella seconda metà del 2017. Il gruppo Piaggio è attento al fenomeno elettrico, sempre più diffuso nelle metropoli europee e impiega la tecnologia pulita su questo scooter celebre per la scocca portante in acciaio. Non c’è dubbio, anche negli anni a venire Vespa punterà a giocare da protagonista della mobilità urbana.
Il dispositivo di chiamata d’emergenza eCall, attivato dai sensori d’urto degli airbag, sarà obbligatorio dal 2018 sulle auto. La tedesca Digades ne ha messo a punto la versione per le moto. Grazie a sensori di posizione, Dguard riconosce le condizioni di un incidente (anche di una semplice caduta) e fa partire una chiamata d’emergenza dallo smartphone con cui è interfacciato. Il sistema offre un pulsante sos sul manubrio e la funzione supplementare antifurto: se qualcuno muove la moto parcheggiata, lancia l’allarme tramite app. Prezzo 479 euro, info: dguard.com.