Una foto una storia. Sulla neve

Donne con gli sci  a Chamonix durante una delle prime competizioni sciistiche. Immagine di Maurice-Louis Branger,  scattata nel 1910

Per decenni sciare è stato solo un modo per spostarsi. Oggi il turismo invernale è un divertimento di massa, ma centinaia di impianti giacciono abbandonati

Quando l’uomo ha iniziato a sciare? Bella domanda, difficile risposta. Secondo la Treccani: «Non esistono riferimenti certi per affermare in che epoca questo sia successo e nemmeno se sulle montagne della Manciuria, della Scandinavia, del Canada, del Perù o sulle Alpi». Due ricercatori svedesi hanno rinvenuto un frammento di legno nella palude di Hoting: è possibile che sia appartenuto al primo sci usato dall’uomo, intorno al 2500 a.C. Un graffito rinvenuto in una grotta nell’isola norvegese di Rødøy rappresenta un uomo con un paio di pattini agganciati sotto i piedi, lunghi e ricurvi, datazione approssimativa 4000 a.C. Sia quando sia, per secoli gli sci erano soltanto strumenti che permettevano agli uomini di non affondare nella neve e spostarsi velocemente. Le tre allegre signore ritratte in questa immagine scattata a Chamonix nel 1910 non sono uscite di casa per procurarsi il cibo, ma si stanno divertendo sciando. Un’attività ludica che ha cambiato il volto, e l’utilizzo, della montagna. Le prime società nate per raccogliere chi voleva divertirsi sciando sono spuntate in Norvegia dove, nel 1883, fu fondato lo Ski Club Cristiania.

In Italia i gruppi pionieri sorgono a fine secolo tra Torino e la bergamasca. In quegli anni si tengono le prime gare che mettono a confronto diversi modi di interpretare la disciplina. Da allora lo sci è diventato un divertimento di massa al punto che dagli anni Settanta si è assistito a un proliferare di impianti di risalita dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Oggi esistono 301 tra comprensori e stazioni sciistiche attive. Ma la neve scarseggia e gli sciatori calano: sono poco più di quattro milioni. Così centinaia di impianti giacciono abbandonati, testimonianze archeologiche invasive e arrugginite dell’era, ormai andata, in cui sciare era davvero di moda.

Foto Archivio fotografico Tci