di Anonimo
Boemia e Moravia lasciano basito il turista per l’eccezionale quantità di monumenti barocchi sparsi sul territorio. La spiegazione di questa ricchezza deriva dalla volontà della casata degli Asburgo di rafforzare il Cattolicesimo dopo il 1620 contro il Protestantesimo dilagante.
Boemia e Moravia lasciano basito il turista per l’eccezionale quantità di monumenti barocchi sparsi sul territorio. L’arte barocca emerge nell’architettura, nella pittura, nella scultura e addirittura nella musica: gli esempi sono numerosissimi tra chiese, monasteri, palazzi e anche villaggi di campagna. La spiegazione di questa ricchezza deriva dalla volontà della casata degli Asburgo di rafforzare il Cattolicesimo dopo il 1620 contro il Protestantesimo dilagante. Ecco che gli ori e gli stucchi, simbolo di un’opulenza divina, dovevano affascinare il popolo dei fedeli molto di più del sobrio e austero messaggio della chiesa di Lutero. E, a distanza di quattrocento anni, il fascino e la ricchezza di questi monumenti resta intatto anche se oggi colpisce prevalentemente non tanto i fedeli quanto i turisti curiosi.