di Andrea Perfetti - automoto.it
Compie vent'anni l'auto ibrida. E Toyota celebra l'evento con la Yaris Hybrid, una vettura da città che è un modello di mobilità sostenibile, a suo agio anche su percorsi più impegnativi del commuting urbano.
Le auto ibride compiono venti anni e sono una realtà ben presente soprattutto nelle aree metropolitane. Toyota è stata precursore allora e lo è tutt’oggi, unico costruttore a proporre una vettura ibrida nel segmento delle piccole auto da città. La Toyota Yaris Hybrid, disponibile solo con cinque porte, è stata aggiornata nella zona frontale con una calandra diversa da quella delle Yaris con motorizzazioni tradizionali. Dietro cambiano anche i gruppi ottici e il portellone, sotto il quale si nasconde un bagagliaio da 285 litri.
Discreta l’abitabilità anche agli occupanti del divano posteriore. I 100 cavalli offerti dalla combinazione tra il propulsore elettrico e il motore a benzina da 1.500 cc, sono più che sufficienti per destreggiarsi bene nel traffico urbano, dove la Yaris scivola silenziosa soprattutto in modalità elettrica. Le situazioni in cui il rumore del motore a benzina filtra maggiormente nell’abitacolo sono le accelerazioni improvvise, i sorpassi e la marcia in autostrada, scenari in cui comunque è migliorata rispetto alla versione precedente. Con 11,8 secondi per raggiungere i 100 orari da fermo, le prestazioni risultano adeguate all’impiego urbano per il quale è stata concepita.
La Toyota Yaris Hybrid è una delle cittadine a norma Euro6 più efficienti del suo segmento e vanta emissioni di CO2 dell’ordine di 75 g/km. Secondo i test dei progettisti giapponesi la Yaris ibrida funziona in modalità elettrica per il 50 per cento del tempo e circa il 38 per cento della distanza di un tipico tragitto quotidiano. In questo modo i 5 l/100 km di consumo medio rilevati la avvicinano alle motorizzazioni diesel di piccola cubatura. Il listino parte da 19.400 euro, ma con la rottamazione si può avere a 14.950 euro, un prezzo che la rende di sicuro interesse in considerazione della tecnologia impiegata.
+ Consumi, abitabilità, qualità
- Mancano Apple CarPlay e Android Auto nel sistema di infotainment
Van da spiaggia. Ma non solo
Con il Caddy Beach, Volkswagen ha ideato un mini camper davvero geniale. Ogni giorno accompagna al lavoro o nelle commissioni di casa. Ma nel weekend o in vacanza si trasforma da pratico van a camper agile e perfetto per le esigenze della coppia. Dietro i sedili anteriori è infatti disponibile un comodo letto pieghevole, adatto al riposo di due persone. Ci sono poi le tendine parasole e tanti vani per i vestiti. Il pacchetto optional Camping comprende poi la tenda da 2,3 x 2,9 metri per il portellone (foto a destra), due sedie pieghevoli, un tavolo e la griglia di ventilazione per la porta scorrevole. Così il Caddy diventa pratico e confortevole anche in campeggio. Certo, mancano cucina e bagno, in compenso non ci sono gli ingombri e i consumi di un vero camper. È disponibile coi motori 2 litri a gasolio, 1.2 litri a benzina oppure col pulito 1.4 litri a metano da 110 cavalli. I prezzi partono da 24.450 euro.
+ Pratico in vacanza e nella guida di tutti i giorni, Disponibile con motore a metano
- Può alloggiare solo due persone