di Andrea Perfetti - automoto.it
Debutta sulla Mini Countryman la versione Cooper S All4 E, ibrida che associa al motore a benzina da 136 cv un propulsore elettrico da 88 cv. Offre trazione integrale e 40 chilometri di autonomia in modalità zero emissioni.
La famiglia della Mini non conosce ostacoli e si allarga alla versione ibrida plug-in del suv compatto Countryman. Si chiama Cooper S All4 E e offre 40 chilometri di autonomia in modalità zero emissioni. Il gruppo elettrico, da 88 cavalli, è collocato nella parte dietro dell’auto e fornisce la trazione alle ruote posteriori fino a 126 km/h in modalità Max E-Drive. La modalità Save Battery massimizza la sinergia tra i due propulsori e chiama in causa anche il motore 1.5 a 3 cilindri a benzina da 136 cavalli, che dà invece trazione alle ruote anteriori. L’autonomia complessiva è di 500 chilometri con un consumo dichiarato di quasi 50 km/l ed emissioni dell’ordine di 49 g/km di CO2.
Le dimensioni sono invariate: la Mini Countryman ibrida è lunga 430 cm, larga 182 e alta 156. Il bagagliaio perde invece circa 40 litri per ospitare batterie e propulsore extra. Il motore elettrico fornisce una spinta immediata fino dai regimi più bassi e porta la potenza complessiva a 224 cavalli. Il suv inglese accelera da 0 a 100 orari in 6,8 secondi, ma il maggior peso (150 chili extra rispetto alla versione Cooper S All4 a benzina) lo rende più lento tra le curve. Robusto il prezzo di listino, che parte da 37.350 euro.
+ Prestazioni, consumi, qualità complessiva
- Prezzo, agilità tra le curve
In America l’auto la ricarichi a casa
Home Charging Installation è la nuova offerta Tesla, per ora attiva solo negli Usa e nemmeno in tutti gli Stati, per avere una colonnina di carica rapida (foto a sinistra) in prossimità del proprio parcheggio quotidiano di casa, area o box. L’opzione è acquistabile online sui configuratori delle elettriche Model S e Model X. L’intera installazione, incluse le pratiche, è a carico di Tesla. Due i livelli di potenza: il primo costa mille dollari e dà circa 40 chilometri di autonomia ogni ora usando la rete 240 V. L’altro è un Wall Connector più prestante, ma dal costo non ancora definito.
Nasce il primo display per moto
Arriva dalla California Nuviz il primo head-up display per i motociclisti. Si monta sul casco (integrale) e proietta in un angolo della visiera del pilota una marea di informazioni. Indica ovviamente la velocità, ma funziona anche da navigatore satellitare e da interfono con cuffie e microfono in dotazione. Permette di fare e ricevere telefonate grazie alla connessione Bluetooth con lo smartphone e ha una telecamera incorporata per foto e video. Il Nuviz costa 699 euro ed è già acquistabile anche in Europa.