di Luca Bonora
Sono oltre 300 i giardini italiani da visitare. Riuniti in una guida Tci
Anche da adulti è possibile provare le emozioni che racconta Simonetta Agnello Hornby davanti alla bellezza della natura, per lo sbocciare di un fiore, per l’eleganza di un viale alberato, per la perizia con cui è stata tagliata una siepe (l’ars topiaria di antica memoria). Il nostro Paese è ricco di giardini meravigliosi: fra i tanti suggeriamo di visitare i giardini di villa Hanbury a Ventimiglia, in Liguria, di villa Gamberaia a Firenze, di Castel Trauttmansdorf a Merano, in Alto Adige, e il suggestivo Labirinto della Masone di Fontanellato in Emilia (in tutti, biglietto ridotto ai soci Tci). E ancora, gli Orti botanici di Torino, Padova e Palermo, i giardini dell’Isola Bella, sul lago Maggiore, il parco di Villa Doria Pamphili a Roma e di Villa Arconati vicino Milano.
All’inglese e all’italiana, palladiani o esoterici, ricchi di statue e di miti: serviva una guida per censire e raccontare i giardini d’Italia. Si chiama L’Italia dei giardini ed è pubblicata dal Tci con la collaborazione dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, impegnata da anni nella conoscenza e nella salvaguardia di un patrimonio sempre più importante nell’offerta culturale e turistica del nostro Paese.
Regione per regione, la guida descrive oltre 300 giardini da Nord a Sud. Un viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, come recita il sottotitolo del volume, che accende i riflettori sui giardini pubblici o visitabili (stagione permettendo). La guida ha 312 pagine illustrate e costa 19,90 euro; sconto 20% ai soci Tci.