di Luca Bonora
Nel 2017 è stato uno dei dieci migliori insegnanti d’Italia. Da trent’anni Riccardo Canesi sensibilizza gli studenti all’importanza della sua materia: «è la chiave per capire il mondo»
Sempre meno ore, sempre meno attenzione. Considerata – a torto – astratta e nozionistica, la geografia è ormai una materia di serie B in molte scuole, compresa quella dell’obbligo. Eppure ci sono persone che le hanno dedicato la propria vita, con passione ed entusiasmo. Fra queste c’è Riccardo Canesi, carrarese di 60 anni, insegnante di geografia all’istituto tecnico commerciale Domenico Zaccagna della sua città. «La geografia è una materia interdisciplinare che consente di capire il mondo, i problemi ecologici, i perché delle migrazioni. Insomma racconta il mondo di oggi, quello in cui viviamo tutti. La chiave per comprendere i cambiamenti mondiali, dalla situazione in Medio Oriente alla crisi Usa-Corea del Nord, è nella conoscenza di luoghi e popoli.» ci spiega.
Molto apprezzato dai ragazzi cui insegna e anche dai suoi ex alunni, Canesi è stato candidato, quest’anno, all’Italian Teacher Prize, dove è arrivato in finale come uno dei dieci migliori insegnanti d’Italia. Nel 2014 ha inventato i Giochi interregionali della Geografia, che hanno richiamato nell’istituto toscano dove insegna scolaresche da tutta Italia. Era partito come un gioco, un modo per sensibilizzare i ragazzi alla materia in maniera coinvolgente, racconta. Dopo tre edizioni, quest’anno hanno partecipato 140 studenti divisi in 31 squadre provenienti da 16 scuole della Liguria e della Toscana che si sono sfidati a suon di puzzle geografici, cartine mute, coordinate geografiche e giochi al computer.Per la squadra vincitrice, in premio un soggiorno nel Parco nazionale delle Cinque Terre, che supporta i Giochi dalla prima edizione. Così i ragazzi possono vivere i luoghi in prima persona. Canesi ha anche due libri all’attivo: Asino chi legge e Mucche allo stato ebraico, tragicomiche raccolte di svarioni dei suoi allievi.Un breve passato in politica («ma sono rimasto molto deluso, non ho trovato onestà intellettuale»), tuttora membro del Coordinamento nazionale SOS Geografia, Canesi è sempre estremamente attivo per difendere la sua materia. L’anno scolastico è iniziato e le ore sono sempre quelle: poche, troppo poche: «Ma io non mi arrendo.»