Tam tam. Notizie di viaggio

Fortezze e hotel, ristoranti e musei: notizie, curiosità e nuovi servizi (anche online) per chi ama viaggiare

A Milano aprono l’archivio (e il sepolcreto) della Ca’ Granda
Uno tra i più antichi ospedali d’Italia non può che ospitare qualche tesoro nascosto. Il Policlinico di Milano, noto in città anche come Ca’ Granda, apre finalmente le porte del suo segreto meglio conservato, l’archivio storico costruito nel 1637 a opera del Richini. Migliaia i documenti custoditi al suo interno, dall’anno Mille a oggi, tra i quali alcune lettere firmate da personaggi illustri come Napoleone e Leopardi. Da non perdere anche la visita al Sepolcreto, che si trova sotto la cripta della chiesa della Beata Vergine Annunciata: conserva le spoglie dei pazienti deceduti tra il 1637 e il 1695.
Info: arsemilano.it, milanocard.it.

Rocca di Fontanellato
Parmigianino diventa un cartoon
La Saletta di Diana e Atteone affrescata del Parmigianino nella Rocca di Fontanellato (Parma, nella foto) è diventata un cartone animato e sta facendo il giro del mondo. È infatti protagonista di un un episodio di L’arte con Matì e Dadà serie tv trasmessa in Usa, Est Europa, Africa e Australia e nel 2018 anche da noi, su Rai Scuola. Ogni puntata della serie, creata per avvicinare i bambini in età prescolare all’arte in modo divertente è un viaggio dentro a un quadro. D’epoca medievale, la Rocca Sanvitale di Fontanellato fa parte del circuito dei 32 Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (info: castellidelducato.it). Al suo interno, la Saletta affrescata dal Parmigianino nel 1524 è visitata ogni anno da quasi 50mila persone.

Milano Brera
Riciclati ad arte
Lo spazio Stecca 3.0 in zona Brera a Milano ospita dal 24 al 31 marzo una singolare mostra-mercato: cArtone-riciclato ad arte. Ottanta artisti contemporanei propongono la propria “versione” di un cubo o di un pannello di cartone riciclato in una mostra collettiva promossa da NoiBrera e il contributo del consorzio Comieco. Il 27 marzo le opere saranno vendute a un’asta benefica: il ricavato andrà alla ricerca sulla leucemia infantile.
Info: noibrera.it

Web Magazine
Persone per il pianeta
People for Planet è un nuovo web magazine che si occupa di ambiente, sostenibilità e solidarietà, ma anche di arte, viaggi e cultura. A dispetto del titolo anglofono è un progetto tutto italiano cui aderiscono giornalisti, scrittori, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura come Jacopo Fo, Neri Marcorè, Carlo Petrini di Slow Food. Il magazine vuole essere un collettore di buone pratiche e iniziative, nonché un promotore di campagne e leggi.
Info: peopleforplanet.it/

Ospitalità di charme
Lusso autentico
La catena alberghiera Autentico, undici strutture di lusso in Italia – fra queste il Château Monfort di Milano e il Relais Il Falconiere di Cortona (Arezzo, nella foto sotto), residenza di charme tra i vigneti con spa, piscina e ristorante una stella Michelin – registra due new entry: il Ca’ Nigra Lagoon Resort a Venezia, 22 camere con mobili e affreschi originali del Settecento in centrocittà, e il Martius Luxury Suites a Roma, solo otto suite a Palazzo Lavaggi, al Pantheon. Autentico si distingue perché accanto a location storiche offre servizi all’avanguardia, con software e app che seguono il cliente prima, durante e dopo il soggiorno, gestendo al meglio tutte le sue esigenze e richieste.
Info: autenticohotels.com

Smartphone
Tutti i ristoranti in un'app
Scegliere un ristorante non è facile: dare retta agli amici, alle guide, ai siti web? Meno male che ci sono app come The Fork, piattaforma leader in Europa per le prenotazioni online di ristoranti che fa capo a TripAdvisor. The Fork mette in contatto utenti e ristoranti, permettendo ai primi di cercare e prenotare il tavolo e ai secondi di farsi conoscere. Inoltre nella home page dedicata alle città di Milano, Roma, Torino e Firenze gli utenti possono visualizzare percorsi diversi per trovare il loro ristorante ideale, in base alle recensioni più autorevoli (Identità Golose, Gambero Rosso e L’Espresso) oppure a sconti e promozioni fino al 50%.
Info: thefork.it

New York
Caro museo
Per la prima volta, da oltre 50 anni, il Metropolitan Museum di New York (nella foto, la hall), il museo più visitato al mondo dopo il Louvre di Parigi, introduce il biglietto d’ingresso a pagamento per i visitatori non residenti nella Grande Mela. Dal 1° marzo, per vedere l’immensa collezione che spazia dall’arte classica alla contemporanea bisogna pagare 25 dollari (come al MoMa). Un’iniziativa necessaria per risanare i bilanci del museo, sostiene la dirigenza.
Info: metmuseum.org.

Il punto
Caserta, la Reggia liberata
Una storia italiana (quasi) a lieto fine
Il dibattito sulla politica di gestione del nostro patrimonio artistico continua, come è giusto che sia, perché il tema è importante e le diverse opinioni (quando non vanno sopra le righe) assolutamente interessanti e utili per riflettere con attenzione ed equilibrio. È un peccato che poi si sia entrati nella fase viva e “ufficiale” della campagna elettorale. Sarebbe paradossalmente auspicabile che non se ne parlasse più fin dopo il 5 marzo, perché i toni si alzano e non si è più in grado di distinguere quali atteggiamenti siano effetto di legittime opinioni e quali invece appartengano a una scelta di schieramento. Fa eccezione, e perciò va accolto e segnalato, un consistente articolo pubblicato su La Repubblica firmato da Cesare De Seta, storico dell’arte assai noto e docente universitario. L’articolo si intitola “Liberare la Reggia di Caserta” e si segnala prima di tutto per lo stile, la chiarezza e la pacatezza. De Seta ha presieduto, nel 2000, una Commissione nazionale per il rilancio e la valorizzazione della Reggia e, più recentemente ha fatto parte del Comitato Scientifico incaricato di seguire l’istituzione del Polo Museale della Reggia di Caserta. Ha quindi pieno titolo per parlarne. Non vogliamo e non ci permettiamo qui di riassumere il suo discorso. Osserviamo soltanto che di questo importante patrimonio solo il 20-25% era destinato a usi propri: il restante ospitava residenze e attività di diversa natura, in genere pubbliche, che sottraevano luoghi preziosi alla funzione museale, tra l’altro danneggiandoli “a causa di ammodernamenti indegni e restauri selvaggi” eseguiti in totale autonomia. Così lo Stato – aggiunge De Seta – arreca danno a se stesso. Di più, ci permettiamo di aggiungere: arreca danno al patrimonio della Repubblica, cioè a tutti noi. Per farla breve. Il direttore Mauro Felicori, assistito dal Comitato scientifico, ha operato con grande impegno e ottenuto, con l’intervento del Ministero, di liberare molti degli spazi occupati per restituirli alla loro funzione e ha ridato visibilità e dignità a gran parte del patrimonio a beneficio dei visitatori. Ma non tutto si è concluso positivamente, tanto che De Seta lancia un appello al Governo perché concluda questo “sgombero”. Sarebbe opportuno che tutti, compresi gli studiosi che di questi temi si occupano, alzassero la voce a questo scopo. Che è primario e più importante che farlo per criticare (opportuno o meno che sia) l’aver concesso le acque della Reggia alla regata tra Cambridge e Oxford. L’enfasi sulla pagliuzza, come si dice, non consente di vedere la trave. (A.A.)