Automotive. Tanto grande quanto sostenibile

Il Mitsubishi Outlander Phev è il suv ibrido plug-in più venduto in Nordeuropa. Nonostante le dimensioni, consuma 1,8 l/100 km. Tra le proposte di mobilità alternativa, il nuovo scooter elettrico pieghevole Ujet e il bike sharing Bitride.

 

Nella versione Phev il Mitsubishi Outlander è il suv ibrido più venduto sui mercati del Nordeuropa. Dietro la sigla, abbreviazione di Plug-in Hybrid Electric Vehicle, si nasconde un 4x4 con propulsione ibrida e batterie agli ioni di litio da 12 kWh, ricaricabili alla presa di casa in 5 ore e con circa 50 chilometri di autonomia di marcia a sola trazione elettrica.

Giunto alla terza generazione e lungo 4,69 metri, l’Outlander mostra una generale compattezza grazie alla linea sportiva e al nuovo frontale. All’interno lo spazio per cinque persone abbonda e si apprezzano le ottime ­finiture, che lo avvicinano ai migliori prodotti tedeschi. La plancia è moderna, dominata dal grande display centrale. La qualità dei materiali non delude le aspettative, così come la capienza del bagagliaio, perfetta per le necessità di una famiglia di quattro persone.

Il sistema ibrido della Mitsubishi si basa su un propulsore due litri a benzina da 121 cv, affiancato da due motori elettrici (uno per asse) che portano la potenza complessiva a 203 cv. L’accelerazione è brillante, ma dà più soddisfazione scoprire che può funzionare in modalità totalmente elettrica con velocità fino a 120 km/h. E che, in modalità ibrida consuma 1,8 l/100km (5,5 a batterie scariche). Le emissioni di CO2, a zero in elettrico, oscillano tra 42 e 129 g/km a seconda del livello di carica delle batterie. È interessante anche il prezzo, che parte da 48.600 euro nella versione Instyle.

 

Un mini scooter elettrico e pieghevole

Si chiama Ujet l’originale scooter elettrico pieghevole costruito da una società tedesca fondata nel 2015, con sede in Lussemburgo. Le prime città nelle quali sarà lanciato quest’anno sono Milano, Monaco, Parigi e Barcellona. Si fa notare per una serie di soluzioni tecnologiche che ne esaltano la leggerezza e gli ingombri ridotti: può essere ripiegato in tre parti in una decina di secondi, per essere riposto nel bagagliaio dell’auto o portato in ufficio; la batteria può essere rimossa e trasportata come un trolley.

Il peso di soli 43 chili è reso possibile dall’uso di fibra di carbonio e lega di magnesio. Il motore da 4 kW di potenza (coppia di 90 Nm) è alloggiato nella ruota posteriore; la velocità di 45 km/h (come un normale ciclomotore) e l’autonomia varia da 70 a 150 km in base alla batteria montata. Tempi di ricarica: da 3 a 6 ore con il caricatore di bordo; la frenata è di tipo rigenerativo e gli pneumatici sono i primi al mondo a essere costruiti con nanotubi di carbonio a parete singola. Info: ujet.com.

 

Il bike sharing si rinnova

Entro aprile debutterà a Milano Bitride il bike sharing basato su innovative biciclette a pedalata assistita studiate dal Politecnico di Milano e da Vodafone, finanziate dal progetto comunitario Horizon 2020. Saranno poche (350), ma molto “intelligenti”: non avranno bisogno di colonnine di ricarica e saranno dotate di dispositivi per evitare vandalismi e usi scorretti, oltre a comunicare al Comune lo stato della strada. Info: www.bitride.eu.