di Redazione Touring
Dal nuovo Museo della romanità a Nîmes agli eremi della Majella, spunti e idee dal mondo del turismo
A Parma è protagonista la cultura del mangiar bene
Nel 2015 Parma è stata dichiarata Città Creativa Unesco per la Gastronomia, nel 2020 sarà Capitale italiana della Cultura. Due riconoscimenti importanti che confermano i due pilastri della città: cibo e cultura (nelle foto sopra, una salsamenteria, l’auditorium Paganini, lungo il Po, il Teatro Farnese, salumi e formaggi locali). E in città si susseguono le nuove iniziative che promuovono la cultura del cibo: il primo finesettimana di giugno Parma ospita il primo City of Gastronomy Festival. Nel programma temporary restaurant, show cooking con cuochi stellati da tutto il mondo; ospiti le città ambasciatrici del gusto, come Alba, Asiago e le francesi Bourg-en-Bresse, Épernay.
Info: parmacityofgastronomy.it
Cassina de’ Pecchi (mi) - La stazione delle muse
Il termine museo ha un’etimologia antica. Da luogo sacro alle Muse, oggi è spesso tempio moderno dell’identità umana in tutte le sue sfaccettature. Anche quelle sospese nel tempo come al Maio, il Museo dell’arte in ostaggio e delle grafiche visionarie di Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano. Questa originale istituzione vuole sollecitare la memoria e l’attenzione collettiva nel recupero di 1.641 tesori culturali ancora “prigionieri di guerra” trafugati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. E ora il Maio si espande negli spazi della Cascina Casale con la Stazione delle Muse, un allestimento interattivo volto a coinvolgere anche i più giovani e a stimolare la loro curiosità.
Info: museomaio. 16mb.com.
Abruzzo - Porte aperte agli eremi della Majella
Incastrati e incastonati tra le rocce, gli eremi della Majella (in alto a destra, l’eremo di S. Spirito) sono un patrimonio unico e poco conosciuto. Spesso difficili da raggiungere e, ancora più spesso, non accessibili e chiusi, per questa estate vivranno un momento importante di apertura grazie all’impegno di Italia Nostra che ne garantisce l’opportunità di visita in autonomia oppure con servizi guidati.
Info: italianostra.org.
NÎmes - Francesi... e un po’ romani
Di fronte all’arena bimillenaria di Nîmes apre il 2 giugno il nuovo Museo della romanità, un’originale architettura riflettente sulla cui facciata si specchia appunto l’antica arena. Migliaia i reperti esposti all’interno che ripercorrono la storia della dominazione romana in Francia anche attraverso supporti multimediali e moderni che regalano un’immersione completa nel passato della città e del continente.
Info: museedelaromanite.fr.
Napoli - Tutti i giardini in una mappa
Dal Real Bosco di Capodimonte ai giardini La Mortella di Ischia passando per l’Orto botanico e le aree verdi degli scavi di Pompei, fino alle ville della Costiera Amalfitana. La nuova Green Map of Naples in distribuzione gratuita in aeroporto, nei musei, negli hotel, è uno strumento utile e pratico per scoprire 37 tra ville storiche, giardini di quartiere, riserve naturali, orti, chiostri e parchi urbani: il verde dell’area metropolitana di Napoli. La mappa è anche in formato digitale per sfogliarla sul telefono.
Info: premiogreencare.org.
Vicenza - Teatro Olimpico in scena
Un teatro leggendario che prende vita e non solo sul palcoscenico. Grazie al progetto Pop, Palladio Olimpico Project ideato da Alessandro Baricco e Scuola Holden, è possibile visitare il teatro in un allestimento virtuale e reale per conoscerne i suoi quattro secoli di storia e le mille storie che nasconde.
Info: palladiolimpicoproject.it.
Canavese in gommone sulla Dora Baltea
A piedi e in bicicletta, ma anche a bordo di un gommone per scoprire i segreti di un territorio misconosciuto ma che offre un patrimonio naturalistico e storico peculiare. Gli itinerari proposti da Vistaterra e Ivrea Canoa Club sono perfetti per un’estate in acqua.
Info: vistaterra.it.
Una domenica arancione
Citroën invita dipendenti e clienti nelle Bandiere Tci
Ero un po’ indeciso sull’opportunità di dedicare questa mia modesta riflessione al tema che vi propongo, perché temevo che fosse interpretato come un omaggio dovuto o, come minimo, uno scambio di cortesie. Vi giuro che non è così. Io non mi occupo, al Touring, di queste cose, tanto che ho appreso dagli spot televisivi e dai ritagli stampa che Citroën Italia ha deciso di rinunciare all’invito che la quasi totalità delle case automobilistiche rivolge costantemente ai consumatori perché visitino la domenica le concessionarie appositamente aperte per esaminare le offerte della loro marca.
L’hanno chiamata Free Sundays (domeniche libere), durante le quali le concessionarie restano chiuse e il personale partecipa (esortando la clientela a farlo) a visite alle località che si fregiano del riconoscimento di Bandiera arancione attribuito dal Touring in base a un rigoroso esame delle loro caratteristiche culturali, ambientali e di accoglienza. Si tratta, come sappiamo, di località dell’entroterra di piccole-medie dimensioni che da tempo il Touring certifica perché meritano di essere più conosciute. Certo, sono contento che Citroën abbia scelto di dare visibilità a una iniziativa nostra anziché di altri. Così come non posso ignorare, da vecchio committente (in un’altra vita) di campagne pubblicitarie, che i responsabili di questa iniziativa contano sulla natura inedita di questo messaggio per avere più visibilità e riscuotere simpatia. Tuttavia, da consumatore guardo la televisione, leggo giornali e riviste, consulto siti in rete, vedo la pubblicità in tutte le forme, la guardo anche con un minimo di attenzione (è una deformazione professionale) e spesso resto perplesso. Siamo sicuri che funzioni questa continua, inarrestabile pressione basata sul fatto che il mio prodotto, quale che sia, è il migliore, il più conveniente, quello che ti regala più frill, il non plus ultra?
Vincere la concorrenza dicendo che siamo i migliori, a me sembra un’arma un po’ spuntata. Poi, in genere, si aggiungono tre parole in inglese (se no siamo retrò) e si sottolineano due o più sigle di componenti tecnologici avanzati (che lì per lì il consumatore non sa bene che cosa significhino esattamente) e il messaggio è compiuto. Evidentemente sono un po’ superato. Ma insomma, questo gesto efficace, e anche un po’ filantropico, della Citroën mi piace. Un po’ di simpatia e di stima può suscitare più scelte d’acquisto che tutti i marchingegni sciorinati. Non conosco questi signori che l’hanno pensata, ma mi auguro, da vecchio umanista, che Free Sundays abbia successo. A. A.