di Silvia Costa
In occasione della presentazione delle iniziative del Touring Club Italiano per l’Anno europeo del patrimonio culturale, l’onorevole Silvia Costa, parlamentare europeo e presidente della Commissione cultura e istruzione del parlamento di Strasburgo, ha indirizzato ai soci Tci un videomessaggio. Eccone una sintesi
Caro presidente, cari amici del Touring Club Italiano,
voglio esprimere tutto il mio apprezzamento per l’iniziativa che avete preso in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Bello il titolo Aperti per Voi, Aperti all’Europa che sottolinea il carattere europeo dell’operato dei volontari Tci, con un grande impegno rivolto al plurilinguismo. È molto interessante che in questa occasione abbiate lanciato una campagna per i nuovi soci, quindi per poter avvicinare in modo speciale anche i giovani con condizioni speciali. Ricordo anche che, grazie al Touring e ai suoi 2.100 volontari per il patrimonio culturale, in questi anni più di 12 milioni di visitatori hanno potuto accedere ai luoghi Aperti per Voi e saluto perciò i volontari Tci con particolare simpatia. Desidero ringraziare il presidente Iseppi e tutto il corpo sociale del Touring perché sono vicinissimi allo spirito e ai principi che l’Unione Europea celebra in questo anno. Cioè prendersi cura, assumersi responsabilità, rendere sostenibile l’accesso, condividere e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale europeo. Questo però può essere fatto solo con una grande dose di capacità manageriale e organizzativa.
Ci siamo battuti, in questi anni, perché la cultura e i beni culturali fossero considerati il quarto pilastro dello sviluppo sostenibile. E una ricerca di Eurobarometro documenta come oltre il 70 per cento degli europei consideri il patrimonio culturale un elemento che può migliorare la qualità della vita per se stesso e ancor più per la propria comunità. Un dato interessante, uno dei legami più forti dell’identità europea.
L’Anno del patrimonio culturale ha fatto da catalizzatore anche all’interno delle istituzioni europee: ben 13 direzioni generali della Commissione stanno lavorando insieme per la sua valorizzazione nei campi più diversi. Il tema centrale, che abbiamo messo nel cuore dell’iniziativa, sono le nuove generazioni e i cittadini – che sono esattamente i vostri destinatari privilegiati – ai quali offrite di partecipare attivamente alla gestione e alla tutela, alla responsabilità civica in sintesi. Questo significa da un lato scoprire il proprio patrimonio e dall’altro anche riuscire a far crescere una condivisione di un patrimonio comune che è in stretta relazione con la Convenzione di Faro che parla di «comunità responsabili verso il patrimonio e di un “vero diritto” al patrimonio culturale».
In tutto questo il ruolo delle associazioni è fondamentale, lo ribadiamo da sempre. Perché solo loro possono aiutarci nel far crescere il ruolo della Commissione cultura del Parlamento europeo. Così da poter promuovere delle politiche europee e nazionali nel settore della cultura. In questo senso il Touring Club Italiano sviluppa questa sensibilità ormai da 124 anni, dimostrando di essere uno tra i più prestigiosi partner che potremmo avere. Rendere accessibile la cultura e rendere partecipi tutti di queste radici comuni ha un importante significato politico per lo sviluppo di un senso di appartenenza comune. Va in conclusione sottolineato che l’iniziativa del Tci e dei suoi volontari Aperti per Voi, Aperti all’Europa, a mio giudizio, è coerente con l’intento del Parlamento europeo e della sua Commissione cultura di non lasciar concludere a dicembre 2018 l’attenzione per il patrimonio culturale.