di Barbara Gallucci
“Il bene si fa ma non si dice”. Gino Bartali di bene ne aveva fatto eccome e non solo alla storia del ciclismo italiano con i suoi tre Giri d’Italia e due Tour de France vinti. Durante la tragedia dell’Olocausto aveva aiutato alcuni ebrei a mettersi in salvo procurando loro documenti falsi ed è per questo che Israele l’ha nominato Giusto fra le Nazioni qualche anno fa. Oggi aggiunge alla riconoscenza anche una pista ciclabile di circa 14 chilometri a suo nome nella foresta Haruvit che si trova a 50 chilometri da Gerusalemme. La cerimonia di inaugurazione si è svolta lo scorso maggio, il giorno prima della partenza del 101esimo Giro d’Italia avvenuta proprio in Israele. Le prime tre tappe di una delle gare ciclistiche più importanti del mondo hanno infatti attraversato le città e i deserti del Paese trovando un impensabile entusiasmo da parte del pubblico. Oggi sono sempre di più le manifestazioni che si svolgono in Israele nonostante le condizioni climatiche complesse che però aggiungono fascino.