Spumanti promossi, vini rimandati

Ormai le bollicine inglesi sono all’altezza di Francia e Italia

Quasi il 70 per cento del vino inglese è oggi costituito da spumanti in grandissima parte prodotti con le classiche uve da Champagne: pinot nero, pinot meunier e chardonnay. Il resto della produzione consiste in vini fermi ricavati da vitigni selezionati nel passato per resistere ai troppo freddi e molto umidi climi britannici: Ortega, Bacchus, Schonburger, Reichensteiner.
Pur con le dovute eccezioni, e tenuto conto che il mercato inglese si divide nettamente tra vini di fascia bassa, venduti nei supermercati, e vini di alta fascia, reperibili solo in cantine ed enoteche, i vini fermi inglesi sono prodotti poco interessanti per i palati europei, se non a titolo di pura curiosità.

Molto più intriganti gli spumanti, che anche grazie a tecnologie e consulenze europee di alto livello hanno fatto recentemente passi da gigante, collocandosi in alcuni casi su soglie qualitative paragonabili a quelle francesi o italiane. Si tratta, nelle migliori espressioni, di vini secchi ed eleganti, caratterizzati da grande acidità, piuttosto complessi e adatti ad abbinamenti gastronomici e a un consumo attento, anche in considerazione di prezzi non sempre abbordabili.
Tra i nostri migliori assaggi, da segnalare il Rosè 2015 di Rathfinny, il Blanc de Noirs 2014 di Ridgeviwe, il Tellington Single Vineyard 2013 di Nyetimber, il Classic Reserve di Hattingley, lo Sparkling Pinot Reserve 2014 di Biddenden.

LE CANTINE
Biddenden Vineyards, Biddenden, Kent; www.biddendenvineyards.co.uk

Ridgeview, Ditchling, East Sussex; www.ridgeview.co.uk

Nyetimber, Pulborough, East Sussex; www.nyetimber.com

Rathfinny Wine Estate, Pulborough, East Sussex; www.rathfinnyestate.com

Hattingley Valley, Alresford, Hampshire; www.hattingleyvalley.co.uk