Automotive. L'elettrica raddoppia l'autonomia

La compatta quattro posti elettrica Bmw i3 debutta in seconda serie a cinque anni dalla nascita e raddoppia la percorrenza utile. Obiettivo: mantenere il titolo di elettrica premium più venduta nel mondo. E la simpatica moto Honda Monkey si prepara a celebrare i suoi primi 60 anni di attività.

La simpatica e compatta Bmw i3 elettrica, a cinque anni dalla nascita, fa un salto in avanti deciso. Con la capacità della batteria aumentata a 120 ampere-ora (Ah): in origine era di 60 Ah, cresciuta a 94 un paio d’anni fa. Il risultato? La “quattro posti-quattro metri” firmata Bmw vanta ora un’autonomia, omologata a norma Wltp, di 285-310 km, e in pratica di almeno 260 km nell’uso quotidiano, ovviamente con emissioni di CO2 pari a zero. L’estetica cambia solo nei dettagli, con finiture inedite per gli esterni e fari adattivi a led per gli abbaglianti.

Bmw ha lavorato sodo sulle batterie, che sono il cuore della tecnologia eDrive, ma anche le prestazioni fanno un balzo verso l’alto. La i3, equipaggiata con un motore da 170 cv, accelera in 7,3 secondi da zero a 100 km/h con un consumo combinato è di 13,1 kWh/100 km. La ricarica avviene in tempi rapidi: il cavo standard è pensato per essere collegato a una presa domestica convenzionale, in modo da avere l’80 per cento di carica in circa 15 ore. Con il dispositivo Bmw iWallbox è poi possibile anche una ricarica trifase con una potenza di 11 kW; in questo caso, bastano tre ore per ottenere l’80 per cento di carica.

Le Bmw i3 possono essere rifornite anche presso le stazioni di ricarica rapida alimentate a corrente continua; in questo caso, la capacità di carica è di 50 kW e la batteria raggiunge l’80 per cento della sua carica in soli 42 minuti. Auto urbana per eccellenza, scattante ma pratica (dispone comunque di 280 litri di vano di carico), la Bmw i3 è costruita con una tecnologia di altissimo livello: e dal 2014 è l’elettrica premium più venduta nel mondo. Il prezzo della nuova versione da 120 Ah parte da 39.150 euro.

 

Honda Monkey: avere quasi 60 anni e non dimostrarli

La Honda Monkey nacque nel 1961 come moto giocattolo per bambini in un parco giochi di Tokyo. Riscosse talmente tanto successo, probabilmente per le sue linee così simpatiche, che fu subito messa in produzione. Nel corso degli anni è diventata via via una compagna di gite, un tender per barche e camper, un oggetto di culto per gli appassionati.

Nel 2018 torna in Italia, in chiave moderna, e con colori simpatici. È una moto furba, perché consuma pochissimo (65 km con un litro!) ed è sicura col suo bell’abs. Il motore 125 cc è un mostro di affidabilità ed eroga 9,5 cv. Il prezzo è di 4.090 euro. Ah, dimenticavamo: la Monkey sta comoda anche sotto l’albero di Natale.