di Redazione Touring
Dalle celebrazioni dei 100 anni del Bauhaus a Berlino, ai nuovi bike hotel fino ai viaggi in treno nel belpaese
Touring club italiano e fondazione cariplo insieme per il patrimonio
Quando si parla di beni comuni e di prendersene cura il rischio è sempre quello di restare sul vago o sulle buone intenzioni. Eppure c’è un fenomeno che ha visto incrementare le sue fila, quello della cittadinanza attiva, che coinvolge sempre più persone pronte a donare il loro tempo per valorizzare il patrimonio culturale italiano. Il 14 marzo, presso la sede milanese della Fondazione Cariplo, il Touring, con la partecipazione di altre associazioni, promuove un incontro aperto per ascoltare le testimonianze dei cittadini attivi (nella foto sopra, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, luogo Aperto per Voi dai volontari del Tci), perché l’Italia che si prende cura dell’Italia deve essere protagonista.
Berlino. I 100 anni del Bauhaus
Fondata a Weimar nel 1919, la scuola da cui ha origine il movimento Bauhaus fu sì un centro per l’architettura, l’arte e il design, ma rappresentò anche un punto di riferimento fondamentale per tutte le avanguardie intellettuali. In questo 2019 tutta la Germania si appresta a celebrare il genio dei suoi fondatori, Walter Gropius in testa, con una serie di appuntamenti e inaugurazioni tra Weimar, Dessau, seconda sede della scuola, e Berlino, ultima sede prima della chiusura definitiva dell’istituto nel 1933. Proprio nella capitale tedesca sono previste una Bauhaus Week in estate, nonché una serie di mostre e appuntamenti per conoscere meglio uno dei più importanti fenomeni culturali del vecchio continente che ha lasciato eredità ben visibili oltre i suoi confini (nella foto, la Shell-Haus nel quartiere di Tiergarten a Berlino).
Info: visitberlin.de.
In treno. Alla scoperta del Belpaese
Osservare l’Italia dal finestrino del treno ne fa cogliere sfumature inaspettate. Ma il treno è anche un ottimo mezzo per andare alla scoperta dei siti italiani inseriti nel patrimonio dell’umanità dall’Unesco, nonché quelli che sono in attesa di esserlo (come la Cappella degli Scrovegni a Padova della foto). Sul sito di Trenitalia è disponibile un nuovissimo travel book per scoprirli tutti.
Info: trenitalia.com.
Bologna. La città della conoscenza
Si chiama G-Factor il nuovo spazio inaugurato di recente dalla Fondazione Golinelli. Dopo l’Opificio, il Centro Arti e Scienze è ora la volta di un incubatore-acceleratore dedicato alla tecnologia e all’impresa per formare una nuova cultura d’affari pronta a far fronte alle sfide del futuro in un contesto architettonico all’avanguardia.
Info: fondazionegolinelli.it.
Bike Hotel. In sella ma con eleganza
Gli appassionati di bicicletta sono sempre più numerosi ed esigenti, anche dal punto di vista dell’ospitalità. Per questo è nato il portale Luxury Bike Hotels pensato proprio per un certo tipo di clientela che vuole pedalare senza rinunciare allo stile.
Info: luxurybikehotels.com.
Buon ricordo. Un piatto val bene un menù
L’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo valorizza da sempre uno dei patrimoni più preziosi italiani, la cucina tradizionale regionale. E per chi decide di provare l’esperienza completa di un menu del Buon Ricordo c’è in omaggio il classico piatto realizzato a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare. Uno stimolo ulteriore per un tour del buon gusto.
Info: buonricordo.com.
Il punto
Il turismo non è una Cenerentola
In un ministero autonomo o in un dipartimento, ma si colga la sua fondamentale importanza
Ogni giorno un problema nuovo. Ci riferiamo al parere critico del Consiglio di Stato sul decreto attuativo che ha trasferito la competenza turistica al Ministero delle politiche agricole. Si tratta solo di un parere consultivo. Il governo e il ministero interessato si sono dichiarati disponibili a tener conto delle osservazioni, emendando il decreto. Ma il malessere rimane e avvalora le osservazioni che da più parti si manifestano. Si spendono, da anni, fiumi di parole per enfatizzare l’importanza sociale, culturale, economica della pratica turistica per il nostro Paese, ma il presidio politico-istituzionale cambia collocazione a ogni cambio di vento.
Il contratto tra le due parti politiche che possiedono oggi la maggioranza prevedeva l’istituzione di un ministero autonomo dotato di portafoglio, ipotizzandone inizialmente la collocazione in un dipartimento della Presidenza del consiglio; poi si è deciso diversamente. Il problema rimane e non è di facile soluzione, perché il turismo è una pratica trasversale che attraversa molti ministeri.
Tocca e coinvolge i Beni culturali e le politiche agricole, alimentari e forestali, così come i luoghi d’arte che sono la prima attrattiva turistica. Senza disconoscere il ruolo delle infrastrutture e dei trasporti, degli affari esteri, degli interni, dello sviluppo economico e del lavoro, dell’ambiente e dell’economia, e tenendo conto anche del Ministero delle politiche regionali e delle autonomie (senza portafoglio). Occorre dunque una seria attività interministeriale costante, coesa e protesa a uno scopo comune, non ignorando le necessità dell’innovazione tecnologica.
Tenendo conto anche che la riforma dell’art. V della Costituzione, confermata dagli italiani con un referendum, assegna alle regioni la gestione del turismo.
Una scelta motivata, perché il turismo è un prodotto che affida le sue possibilità di successo a elementi di proposta, di attrazione e di funzionamento diversi da luogo a luogo: non si può vendere turismo in Trentino o in Calabria con le stesse regole tattiche. Ma una politica nazionale, una strategia comune armonica e solidale del Paese, sono necessarie.
Dunque, per concludere. Il turismo, è parere unanime, è una attività primaria dell’Italia.
È una materia “totalizzante” e complessa che coinvolge una decina di ministeri e poggia su una buona dose di autonomia delle regioni. È una attività in continua crescita. Il governo “del cambiamento” affronti e risolva al meglio questo problema in tempi ragionevoli, perché il mondo cammina, non aspetta noi. Il presidente Iseppi ha intitolato il suo editoriale nella rivista di febbraio Turismo: fortuna o minaccia? Il Touring, come sempre, da 125 anni, è a disposizione delle istituzioni.
Ma questo punto interrogativo le istituzioni devono toglierlo, per consentire la netta affermazione della prima tra le due alternative. Per il bene del Paese. A.A