di Andrea Perfetti - automoto.it
Emissioni basse e comfort super: è la Volvo V60 T8 Awd, una station wagon al passo coi tempi
Con la V60 Volvo rafforza la sua presenza in un settore che la vede ai vertici dai tempi delle leggendarie Polar. Parliamo delle station wagon, che conservano una folta schiera di estimatori, restii ai pesanti suv, tanto alla moda. Audi, Mercedes e Bmw sono avvisate. La linea della V60 è imponente come per una vera Volvo, ma con un tocco di insospettabile sportività; gli interni sfoggiano finiture di altissimo livello, unite a una grande abitabilità e al classico bagagliaio Volvo (l’auto è lunga 4,76 metri). Gli strumenti della V60 sono digitali e al centro della plancia c’è il grande schermo touchscreen da cui gestire le principali funzioni: l’auto interagisce sia con Apple CarPlay sia con Android Auto. L’abbinamento tra interni chiari e legno pregiato rilassa i passeggeri come un caldo salotto nel centro di Stoccolma.
Da non perdere, per i contenuti livelli di emissioni, la V60 in versione ibrida plug-in T8 Twin Engine da 390 cavalli, completa di trazione integrale. Combina un motore turbo a benzina a 4 cilindri che aziona le ruote anteriori a un elettrico che muove le ruote posteriori. La modalità elettrica dà zero emissioni e le consente di accedere ai centri storici banditi alle motorizzazioni diesel e benzina. Le emissioni sono pari a 44-48 grammi di CO2/km e i consumi reali sono positivi (con medie comprese tra i 10 e i 15 km/l). Soprattutto se consideriamo le prestazioni: i 100 all’ora si toccano in 5 secondi partendo da fermo. Listino premium per la V60 che parte da 38.660 euro con i motori tradizionali e sale a 63.720 per la T8 Twin Engine Awd ibrida plug-in.
Il fascino delle auto di Enzo Ferrari
Che cosa c’è di più prezioso di una Ferrari? Una Ferrari guidata personalmente da Enzo Ferrari. Come noto, il Commendatore – o il Drake, come molti amavano chiamarlo – era solito provare personalmente ogni auto uscita dalle officine di Maranello. Non tutte, però, ebbero l’onore di essere guidate da lui nella vita quotidiana. La prima sportiva a fare scoccare la scintilla fu la Ferrari 250 GT 2+2 del 1960: insieme alle altre vetture personali di Enzo Ferrari è esposta fino al prossimo maggio al Museo Ferrari di Maranello nella mostra Driven By Enzo.
Anche quando, girata la boa dei 70 anni e sovraccarico di impegni, Ferrari accettò di avere un autista, quest’ultimo fu spesso soltanto il compagno di viaggio di un uomo che si sentì sempre pilota. La mostra Driven by Enzo è l’occasione per apprezzare anche il restyling del museo, riallestito dall’architetto Benedetto Camerana, sia in termini di percorso di visita sia per ciò che riguarda la sequenza dei modelli esposti.
Info: musei.ferrari.com