di Luca Bonora
Rocche a picco sul lago, biblioteche medievali, palazzi storici: sono 175 i luoghi riqualificati grazie alla Fondazione Cariplo. Ne abbiamo visitati alcuni, magnifici e sorprendenti
Il senso di vertigine mi coglie all’improvviso mentre ridiscendo le scale delle Mura venete. Siamo a picco sul lago, un piccolo lago che fino a ieri non avevo mai visto. Eppure siamo solo a 150 km da Milano, in una valle bresciana, valle Sabbia, incuneata fra i più noti lago d’Iseo e Garda. Il lago è quello d’Idro. La guida si ferma, mi guarda. «Tutto bene?» chiede. Sì. Tutto bene. Questo posto è magnifico e nonostante la fatica della camminata – la visita completa dura quattro ore e permette di ammirare l’intero complesso della Rocca d’Anfo, dai sotterranei fino alla vetta del monte Parlessi, con la Torre Osservatorio della Lunetta – l’emozione è grande.
La Rocca di Anfo è uno dei 160 siti storici lombardi ai quali la Fondazione Cariplo ha destinato, dal 2008 al 2017, oltre 16 milioni di euro. Ogni anno la Fondazione – che sostiene anche progetti sociali, di ricerca scientifica e in difesa dell’ambiente – indirizza 40 milioni di euro, oltre il 25 per cento delle proprie erogazioni a progetti dedicati all’arte e alla cultura, sostenendo attività che puntino non solo alla valorizzazione, ma anche alla conservazione dei beni storici e architettonici. Restauri, ma non solo.
Protagonisti, luoghi molto diversi fra loro: castelli, palazzi, chiese, ma anche ville e cascine come Ca’ Berizzi, in Alta Valle Imagna (Bg), edificio tardo-medievale diventato dopo un attento restauro Bibliosteria: un luogo dove i libri e il cibo diffondono tradizione e cultura. Un luogo di ristoro fisico e mentale, e dove la montagna racconta se stessa.
In queste pagine abbiamo raccolto questi e altri magnifici luoghi rinati grazie alla Fondazione Cariplo e in particolare a Giuseppe Guzzetti, avvocato e filantropo, già presidente della Regione Lombardia, che la guida dal 1997 e da allora è in prima linea nel realizzare un mecenatismo moderno chedà un nuovo futuro al passato. Perché la bellezza si può smarrire, ma si può anche ritrovare.
Il Museo del violino di Cremona
È il cuore del Distretto culturale della Liuteria, un progetto del Comune supportato da Fondazione Cariplo.
La Rocca d’Anfo
I suoi due fossati controllati da casematte la rendono imprendibile: è accessibile solo da una fortezza sotterranea che risale la montagna ed è visitabile con il percorso completo di quattro ore.
Palazzo Vertemate Franchi
E' una villa rinascimentale nel cuore delle Alpi, a Piuro in Valchiavenna (So). Il complesso comprende un orto, un giardino all’italiana e un castagneto. La Fondazione Cariplo ha finanziato il recupero delle aree verdi e il restauro di alcuni locali nell’ambito del progetto Vertemate Gourmet, punto di accoglienza e ristoro con prodotti a km zero.
Villa Bernasconi a Cernobbio (Co).
Splendido edificio liberty del 1906, è stato interamente ristrutturato all’interno per ospitare eventi e performance. Dal 2017 ospita la Maison Bernasconi, il primo museo virtuale del liberty.
Cà Berizzi
Casa padronale tardo-medievale a lungo abbandonata, è un complesso rurale situato a Corna Imagna (Bg), nelle Prealpi Orobiche Occidentali. Grazie all’intervento conservativo della Fondazione Cariplo ha riaperto come centro polifunzionale con biblioteca, sala convegni, osteria e foresteria.
Cappella Teodolinda, all’interno del Duomo di Monza
Il ciclo di affreschi quattrocenteschi che raccontano la vita della regina longobarda è uno dei capolavori del gotico internazionale. Il restauro sostenuto dalla Fondazione Cariplo, realizzato con l’impiego delle più sofisticate tecnologie, è durato sei anni.
Palazzo Melzi d'Eril
Domenica 7 aprile Milano ospiterà una tappa straordinaria della Penisola del Tesoro. Vi invitiamo infatti a scoprire, per tutta la giornata (visite guidate dalle 9 alle 17) palazzo Melzi d’Eril, maestoso edificio neoclassico in via Manin 23, prestigiosa sede della Fondazione Cariplo e della sua importante collezione d’arte. Come sempre, la partecipazione alle visite guidate della Penisola del Tesoro è gratuita per i soci e i loro accompagnatori, con prenotazione obbligatoria – fino a esaurimento posti disponibili –
a partire da martedì 25 marzo chiamando ProntoTouring 02.8526266 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17).
Si sono conclusi alla fine del 2018 i restauri di palazzo Melzi d’Eril, dove hanno trovato dimora opere provenienti dalla collezione d’arte della Fondazione Cariplo, restituendo così alla collettività non solo un edificio con un passato glorioso ma anche un importante patrimonio artistico. Il palazzo risale al Settecento, ma la sua storia è legata alla nobile famiglia milanese dei Melzi d’Eril. Fu acquistato infatti in epoca napoleonica da Francesco Melzi d’Eril, cancelliere del Regno d’Italia. Nel 1830 l’edificio fu rimodernato dall’architetto Giacomo Moraglia. Oggi, dopo 18 mesi di lavori, è possibile ripercorrere secoli di storia e bellezza attraverso le opere di Tiepolo (Cacciatore a cavallo e Cacciatore con cervo), di Luca Carlavarijs (Capriccio con scene di vita in una città portuale), fino a Guglielmo Ciardi (Pescatore in laguna) e ai disegni di Achille Funi (La Gloria e Minerva).