di Andrea Perfetti - automoto.it
Generazione numero 12 per la Toyota Corolla, la vettura media dei record che si candida a regnare sull'universo delle auto ibride
Dopo 46 milioni di auto prodotte in 53 anni, la dodicesima generazione della Toyota Corolla recupera il nome originale (dal 2007 si era chiamata Auris) e rivoluziona il concetto di auto “media”, con un design personale e, per la prima volta, due propulsioni ibride (benzina + elettrico, foto a destra, in basso): da 122 cv con motore 1.8 e da 180 cv abbinata al due litri. La Corolla 2019 si presenta tutta nuova in ognuno dei suoi 437 cm: nuova la piattaforma, il motore e i contenuti relativi alla sicurezza e alla guida assistita, mai visti su un’auto giapponese di questo livello.
Tre le versioni della media Toyota: berlina quattro porte, due volumi cinque porte (foto sopra) e station wagon. In fatto di abitabilità la Corolla ha ben poche rivali, con uno spazio che anche dietro riesce ad accogliere senza alcun problema i passeggeri più alti. Deciso passo in avanti anche per il design della plancia, che adesso si avvicina molto di più ai gusti europei, e per le dotazioni di sicurezza con il Toyota Safety Sense 2.0, che assiste il guidatore. Il cruscotto ora è digitale e il sistema di comunicazione con schermo da 8 pollici integra Apple Car Play, mentre il lavoro su materiali e assemblaggi riceve a sua volta un notevole miglioramento. A convincere su strada c’è una buona posizione di guida, che regala un’ottima visibilità e il sedile ben sagomato trattiene in ogni situazione. L’ergonomia relativa ai comandi è apprezzabile (il comando del clima è ancora manuale, senza dover passare da schermi) e i sistemi di assistenza alla guida sono sempre attenti e precisi. Su questa Corolla controllo della velocità di crociera e monitoraggio della corsia vanno a braccetto per assistere in curve ad ampio raggio (ideale per le situazioni autostradali).
Buon sangue non mente e la natura versatile della Toyota Corolla, complice del suo successo, torna al servizio di chi cerca un’auto di sostanza. Piacevole da guidare, presa confidenza con la trasmissione, si distingue per consumi contenuti soprattutto in città dove l’ibrido dà una mano, e per una promozione che vede i prezzi partire da 22.950 euro.
Una bici elettrica da turismo a guida facile
Non è italiana e nemmeno giapponese. La bici a pedalata assistita Nevo firmata da Riese & Müller nasce a Darmstadt in una fabbrica che sforna oggetti di vera eccellenza tecnologica. La Nevo ha il telaio basso in acciaio, che consente a tutti di salire in sella con facilità. Adotta il motore Bosch da 75 Nm di coppia e la batteria è in posizione alta, al riparo dallo sporco. I freni sono a disco e di serie e c’è la doppia serratura contro il furto sia della bici sia della batteria. Chicca finale la trasmissione a cinghia, esente da manutenzione. Costa 3.679 euro.