di Andrea Perfetti - automoto.it
L'evoluzione a basse emissioni dei suv firmati Alfa Romeo, tra il presente di Stelvio e il futuro del compatto Tonale con propulsione plug-in hybrid
Alfa Romeo al Salone di Ginevra 2019 ha tolto i veli al Tonale (foto a sinistra), il prototipo del suo futuro suv compatto. Per mostrare continuità ha scelto il nome di un altro passo, dopo Stelvio. Sarà il primo veicolo plug-in hybrid della storia di Alfa Romeo, che si apre così alla soluzioni a basse emissioni. Il design del prototipo è ricco di citazioni di vetture Alfa: se le ruote si ispirano alla forma a disco della 33 Stradale, le fiancate attingono alle linee della Duetto e della Disco Volante Spider. Cuore del Tonale, il motore 1.3 a benzina turbo, che lavora abbinato al propulsore elettrico fino a offrire una modalità full-electric con un’autonomia di 50 chilometri.
In attesa del Tonale, il presente di Alfa Romeo è il fratello maggiore Stelvio, dal look graffiante. È lungo quasi 4,7 metri e largo uno e 90. Le proporzioni sono quelle tipiche di un suv a metà tra i compatti e quelli di classe superiore. Anche da fuori, in generale, si percepisce che a bordo lo spazio non manca. E in effetti, al volante, si nota come in Alfa abbiano fatto tutto bene dal punto di vista dell’abitacolo. Ovviamente più accogliente di Giulia, offre una posizione di guida comoda nonostante l’ampio tunnel centrale. Il bagagliaio ha una capacità adeguata per i lunghi viaggi: si parte da 525 litri ma si può crescere abbattendo i sedili grazie alle comode leve inserite nel vano posteriore.
L’Alfa Romeo Stelvio dispone di potenti motori a benzina, ma su strada entusiasma anche la versione 2.2 turbodiesel Q4 con emissioni Euro 6 e ben 190 cavalli. Accelera con veemenza da fermo e supera di slancio i 200 orari. Una vera Alfa Romeo che inquina e consuma davvero poco: in città con un litro si percorrono 10 chilometri, che diventano 12 in autostrada. Il cambio automatico a 8 rapporti si comporta sempre con giudizio. Lo Stelvio fa divertire grazie alla trazione integrale e offre tanta sicurezza anche sul bagnato. Il listino prezzi parte da 48.200 euro, che salgono ad almeno 53.400 euro nella versione 2.2 turbodiesel da 190 cavalli con trazione integrale.
Una bici tuttofare. Cicloturismo incluso
Accompagnare i più piccoli all’asilo, fare la spesa al supermercato, pedalare nel verde nel weekend. Con una sola bici. È l’obiettivo di Bicicapace Justlong, cargo bike a coda lunga nata per uso urbano ma declinabile strizzando l’occhio al cicloturismo. Ideata e prodotta a Milano, ma più apprezzata Oltralpe, la Justlong è lunga 1,99 metri, ha telaio in acciaio, ruote larghe da 20 pollici, cavalletto a doppia gamba, borsa anteriore (da 80 litri) di serie, cambio integrato nel mozzo a 8 velocità e luci led con dinamo a mozzo. Il portapacchi posteriore è lungo 80 centimetri e accoglie comodamente due bambini con accessori dedicati come le pedane e il cesto contenitivo.
Per uscire di città ci sono due versioni ad hoc: l’una con geometria sportiva impostata per le lunghe distanze e l’altra a pedalata assistita con motore elettrico da 60 Nm e batteria che offre circa 60 chilometri di autonomia. Prezzo da 1.490 euro (o 3.100 euro per l’elettrica). Info: bicicapace.com.