di Redazione Touring
A Bressanone eliminano le bottiglie di plastica da baite e rifugi. A Roma e Lucca si visitano le dimore dei bonaparte, mentre Pesaro dedica un museo a Rossini
Parma, rinasce la chiesa che divenne carcere
La chiesa gotica di S. Francesco del Prato, in piazza S. Francesco a Parma, presto tornerà a essere patrimonio artistico e culturale di tutti, grazie al Comitato per S. Francesco del Prato e alla Diocesi di Parma. Trasformata in carcere da Napoleone nel 1810 e come tale utilizzata fino al 1992, la chiesa è al centro di un’imponente restauro; una parte importante dei lavori interessa la facciata (nella foto), dove sarà riaperta la porta sulla navata sinistra e chiuse le numerose finestre carcerarie. Oggi il cantiere è aperto a visite guidate in particolare al rosone della facciata, del 1461. Riservate a chi partecipa al crowdfunding che sostiene i restauri, le visite sono in programma fino al 3 novembre (info, sanfrancescodelprato.it). Questo mese la chiesa di S. Francesco del Prato ospita per la prima volta anche un grande evento culturale, essendo stata scelta come location per il XIX Festival Verdi: la nuova produzione del melodramma verdiano Luisa Miller ha infatti debuttato qui il 28 settembre e va in replica il 5, il 12 e il 19 ottobre. Nel cast Riccardo Zanellato, Amadhi Lagha, Franco Vassallo, Francesca Dotto; dirige il maestro Roberto Abbado; regia di Lev Dodin. Per info sul Festival Verdi 2019, che prosegue fino al 20 ottobre a Parma e a Busseto, tel. 0521.2039.99; teatroregioparma.it. L’ex chiesa di Parma non è l’unico esempio di carcere che trova nuova vita nell’arte: in Campania, l’ex prigione borbonica di Avellino, del primo Ottocento, ospita da anni il Museo Irpino; mentre a Ferrara l’ex carcere diventerà il Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah.
Via la plastica dai rifugi alpini
Che nei rifugi alpini ti servano l’acqua nelle bottiglie di plastica è una abitudine che grida vendetta per il pianeta. Finalmente tutto un comprensorio alpino – rifugi e baite intorno alla Plose sopra Bressanone in Alto Adige – ha deciso di bandire le bottigliette impegnandosi a dissetare gli ospiti con acqua di fonte o, in bottiglia di vetro. A questo gesto concreto si affianca la campagna Refill, ovvero una bottiglia di acciaio inox (nella foto, in vendita a 9,95 €) da riempire a ogni fonte lungo il cammino o nelle baite stesse.
Info: brixen.org.
Geografia e patrimonio culturale
I geografi italiani si incontrano a Salerno. Dal 3 al 6 ottobre si terrà l’annuale convegno nazionale dell’Aiig, l’associazione italiana insegnanti di geografia. Tema portante di questo incontro il rapporto tra educazione geografica e patrimonio culturale; un’occasione per riflettere sui beni culturali, ambientali e paesaggistici tra scoperta, tutela e valorizzazione.
Info: aiig.it.
Un museo per Rossini
Pesaro continua a omaggiare il suo maestro, e questa volta lo fa ancor più in grande con l’apertura del Museo Nazionale Rossini. Dieci sale allestite a palazzo Montani Antaldi dedicate al compositore pesarese per tracciarne il percorso biografico e artistico offrendo ai visitatori l’opportunità di viaggiare nel mondo rossiniano tra cimeli, documenti e supporti multimediali.
Info: museonazionalerossini.it.
Atterri e ti rilassi
Ridurre la stanchezza, i dolori muscolari e articolari, contrastare i gonfiori a piedi e gambe con un unico gesto: un sogno specie dopo un lungo volo. È quello che promette di fare RestArt, progetto dell’azienda trentina Starpool che ha ideato una “dry float Spa” dove galleggiare all’asciutto. Si tratta di un sistema che permette di galleggiare sopra 400 litri di acqua calda rilassando i sensi, come negli antichi bagni di sale. Si trova nell’area imbarchi E di Roma Fiumicino.
Che cupola Magnificat!
È una domanda da Settimana Enigmistica, di cui nessuno mai sa la risposta. Dove si trova la cupola ellittica più grande del mondo? Al santuario di Vicoforte, in provincia di Cuneo. Il complesso della Natività di Maria Regina Montisè uno dei capolavori del barocco piemontese, famoso per via della sua cupola ellittica in mattoni alta 74 metri, con un diametro di oltre 36, e oggi visitabile con il progetto Magnificat grazie al lavoro dell’impresa culturale cuneese Kalata!
Info: kalata.it.
A casa dei Bonaparte
A tutta la famiglia Bonaparte piaceva l’Italia, non c’è che dire. La madre, Letizia Bonaparte, nel 1818 acquistò un palazzo seicentesco a Roma, in piazza Venezia; palazzo che ora apre al pubblico come nuovo polo culturale capitolino grazie al restauro finanziato da Generali. E dal 6 ottobre ospiterà la sua prima mostra, Impressionisti segreti (vedi pag. 77). E a Lucca quest’estate hanno riaperto le prime stanze restaurate di Villa Reale, la residenza sontuosa stile impero che fu della principessa Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone.
Info: palazzobonaparte.it; villarealedimarlia.it.
Riconoscimenti
Iseppi Cavaliere di Gran Croce anche per i valori del Touring
Sergio Mattarella conferisce al nostro presidente la massima onorificenza al merito della Repubblica
«Un riconoscimento che mi onora ed emoziona». è stata la prima reazione del presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi quando, su incarico e per decisione motu proprio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 20 maggio scorso è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, il massimo riconoscimento al merito della Repubblica tra quelle previste dal nostro ordinamento. Delle diverse tipologie di onorificenze, da quella di Cavaliere, di Ufficiale, di Commendatore e di Grande Ufficiale, ogni anno ne vengono attribuite al massimo 3.500. Solo 20 invece quelle destinate a coloro i quali viene consegnata la nomina di Cavaliere di Gran Croce, e tra questi ora figura anche il nostro presidente. Iseppi, superato il primo comprensibile moto di orgoglio di fronte a questo importante riconoscimento, nella lettera di risposta e ringraziamento al presidente Mattarella ha esplicitato quelle che secondo lui, sono le motivazioni più profonde all’origine del prestigioso riconoscimento. Iseppi, la cui vita è sempre stata caratterizzata dalla discrezione e dall’understatement, ha voluto sottolineare che questo riconoscimento è legato soprattutto ai valori che il nostro presidente ha cercato di rappresentare nella sua lunga carriera professionale, prima nel servizio pubblico televisivo, poi nell’insegnamento universitario e infine al Touring Club. «Mi è sempre piaciuta l’idea di ricondurre queste mie esperienze professionali a forme diverse di servizio civile per il Paese» ha scritto infatti Iseppi a Mattarella. «E ho pensato che l’apprezzamento in realtà abbia voluto darlo al Touring per quel che rappresenta nel prendersi cura del bene comune». Tra le altre attività in questa direzione, la nostra associazione contribuisce con i volontari del progetto Aperti per Voi ad accompagnare le visite quotidiane al Quirinale (dal giugno 2015 quasi mezzo milione di visitatori). «L’alta considerazione manifestatami – conclude Iseppi – la vivo come un tramite per confermare la sua attenzione costante all’impegno civile, che ho inteso sempre a guida del mio lavoro».