Automotive. Se il comfort sposa la tecnologia

La CX-30 Mazda è un’ibrida che interpreta l’innovazione in una chiave molto originale con elementi di stile contemporanei. Segway Ninebot stupisce gli utenti urbani con un innovativo monopattino elettrico capace di girare da solo per la città grazie alla guida autonoma

Inedita nella gamma Mazda, la CX-30 è una vettura che riprende le forme della Mazda 3 pur introducendo elementi di stile più contemporanei. Relativamente compatta (è lunga 440 cm) porta in dote le evoluzioni più recenti sia del design del marchio giapponese sia della tecnologia telaistica Skyactiv.
Il risultato è un veicolo leggero (1.320 kg), dotato di un buono spazio posteriore e di un bagagliaio discreto visto che dai 422 litri disponibili se si viaggia in cinque si arriva ai 1.398 litri di carico abbattendo gli schienali. All’interno si apprezzano le linee pulite, piacevoli, dell’allestimento, caratterizzato da materiali di qualità. E gli immancabili display in plancia portano con sé (finalmente) le interfacce di Apple Carplay e Android Auto.
La Mazda CX-30 in tema di meccanica propone i nuovi motori a benzina con sistema Mild-Hybrid 2.0 Skyactiv-G e 2.0 Skyactiv-X. Il primo sfodera 122 cavalli di potenza, il secondo utilizza la nuova tecnologia Mazda Spcci (SPark Controlled Compression Ignition) che avvicina l’efficienza del propulsore a benzina a quella del diesel.

Il risultato? consumi di carburante estremamente contenuti visto il dato dichiarato di 4,6 l/100 km. Al volante della CX-30 2.0 Skyactiv-G si apprezza la regolarità di marcia del quattro cilindri a benzina, coadiuvato da un piccolo aiuto elettrico di una decina di cavalli. Le prestazioni globali non esaltanti sono ripagate da un abitacolo molto silenzioso e da sistemi orientati al comfort come l’assistente di cambiata (nel caso del manuale a sei marce) che consente una guida molto rilassata. Più che interessanti i consumi di benzina, dell’ordine di 5,1 l/100 km e contenute (grazie alle tecnologie motoristiche e all’ibrido) le emissioni, attestate a 116 g/km. Listino a partire da 24.750 euro.

Il monopattino del futuro? Gira da solo per la città
Fresco di presentazione il Segway Ninebot T60 KickScooter è un monopattino che punta a cambiare l’approccio a questi strumenti di micromobilità. Innanzitutto ha tre ruote (due anteriori) che, oltre a garantire maggior stabilità, gli permettono anche di stare in equilibrio da solo. Ed ecco la grande novità del T60: la guida a distanza e, potenzialmente, anche quella autonoma. Il nuovo Segway Ninebot è dotato infatti di telecamera e connessione che permettono a un operatore di pilotarlo da remoto, oppure di farlo tornare autonomamente agli stalli per la ricarica. Due funzioni molto importanti per l’uso condiviso in ambito urbano: oggi una delle voci di spesa più significative per gli operatori dello sharing è quella del personale che deve fisicamente raccogliere i monopattini e sostituirli con quelli carichi. Il prezzo del Segway Ninebot T60 KickScooter si aggirerà intorno ai 1.300 euro e si ipotizza che possa essere già disponibile a partire dal prossimo giugno.