di Redazione Touring
«Per ricordarci e ricordare al mondo intero quanto di può imparare dalla bellezza». Una #mappadellabellezza da contrapporre alla drammatica "mappa del contagio" per andare oltre i drammatici racconti della cronaca quotidiana
Ci sono il tramonto su Bergamo, città tra gli epicentri del contagio, lo scorcio suggestivo sulla Torre Velasca vista dal Duomo di Milano, le luci della sera a Orta San Giulio e imprevedibili nuvole sui trulli di Alberobello. Ma ci sono anche i musei, le montagne con o senza neve, il cono dell’Etna, il mare blu di Ravello e l’archeologia misteriosa della Sardegna. Passione Italia è un progetto in itinere che il Touring Club Italiano ha voluto lanciare proprio nel momento peggiore della crisi sanitaria legata al coronavirus proponendo agli italiani di partecipare alla realizzazione di una #mappadellabellezza per «ricordarci e ricordare al mondo intero quanto si può imparare dalla bellezza» come sottolinea il presidente del Touring Franco Iseppi in questo messaggio, «convinti che il futuro del Paese passi proprio dalla sua valorizzazione».
In moltissimi stanno partecipando, tramite i social, all’iniziativa che vuole essere un primo passaggio fondamentale per rendersi innanzi tutto conto di quale sia il patrimonio su cui l’Italia può contare per una rinascita effettiva dopo l'emergenza. Il Touring, da sempre sostenitore della cultura del viaggio e in prima linea per la promozione del territorio, si propone quindi di raccontarlo per immagini e parole sulle pagine della rivista, del sito e dei suoi canali social. Grazie ai materiali delle nostre guide, ad articoli e fotografie dal nostro archivio, abbiamo scelto di guardare al futuro con ottimismo e con la convinzione che proprio il Belpaese vada riscoperto anche attraverso il ruolo fondamentale dei soci, chiamati a partecipare a questo nuovo importante viaggio. Proprio ai soci-lettori chiediamo di sostenere il Tci in questo sforzo che già ci vede coinvolti in iniziative di volontariato culturale, con i siti Aperti per Voi, di valorizzazione delle destinazioni meno note, con l’impegno delle Bandiere Arancioni, i piccoli Comuni dell’entroterra la cui accoglienza turistica è sostenibile, nonché con l’organizzazione di decine e decine di eventi sul territorio.
La #mappadellabellezza possiamo continuare a costruirla anche grazie al 5x1000, il modo più semplice, efficace e gratuito per aiutare il Touring a proseguire nella sua storia e per scriverne una nuova insieme che parta proprio da Passione Italia.
Alla scoperta della Stonehenge siciliana
In questi giorni di “riposo forzato” per la pandemia è necessario credere nella possibilità di riprendere al più presto le nostre solite abitudini. È per questo che cerco nuove mete per le escursioni del Club di territorio. Tra le tante possibilità che offre la Sicilia, sicuramente una delle destinazioni più affascinanti sono i megaliti sull’altopiano dell’Argimusco, tra i Comuni di Montalbano Elicona, Tripi e Roccella Valdemone in provincia di Messina. È una “Stonehenge siciliana” – a lungo la forma delle rocce è stata attribuita solamente all’azione erosiva degli agenti atmosferici – dove studi approfonditi hanno dimostrato che rappresenta una gigantesca area destinata alle sepolture che successivamente sarebbe divenuta, anche, un osservatorio celeste. D’altra parte le forme di molte di queste “sculture” dimostrano chiaramente l’opera umana: in quella detta il Santuario (o il Pluviometro) sono evidenti strane incisioni parallele che possono sembrare destinate alla raccolta delle acque in una concavità della roccia.
Fabio Rocca, coordinatore Club di territorio di Palermo
Urbino, città d’arte ma anche della mia infanzia
Tra le vie della città murata le immagini della mia infanzia si alternano a scorci senza tempo: una mescolanza di ricordi e presente alimenta lo stupore che mi ha accompagnato mentre mi immergevo nell’atmosfera fiabesca di Urbino, camminando sotto il passaggio coperto che si apre al cospetto del Palazzo Ducale. Pur essendo una città universitaria, vivace e giovane, Urbino è ammantata ancora dei fasti del Signore di Montefeltro, la cui impronta viva e persistente domina su tutto. Edifici, strade, architetture sono manifestazioni reali dell’utopia di Piero della Francesca, la tavola della sua città ideale spicca tra i numerosi Raffaello, che a Urbino è nato, che affollano il museo nazionale delle Marche. Ho voluto fissare le mie impressioni con un’immagine che presenta la città svincolata da qualsiasi legame temporale, nella sua bellezza assoluta. Su tutto spiccano le torri eleganti di Palazzo Ducale, che impreziosiscono la vista dell’abitato da ogni prospettiva, spezzandone le linee austere. Come non posso dimenticare il portale del Duomo, un’elegante architettura rinascimentale che interrompe la calda monotonia cromatica del cotto con il candore del marmo.
Carlo Mondin, volontario Touring di Aperti per Voi
Bergamo: in salita verso la rinascita
La collina di Bergamo mi si staglia di fronte, affascinante contro un cielo azzurro. Penso alla città, operosa, sobria, riservata; ma anche così aperta da lasciarsi dolcemente abbracciare con lo sguardo. Comincio a salire, lentamente, attraverso Città Bassa; la passeggiata pianeggiante di tutti i bergamaschi: il Sentierone, il Teatro Donizetti, l’Accademia Carrara. Ora è salita vera. Con la funicolare attraverso le Mura Veneziane e mi immergo nelle stradine di Città Alta: case antiche, negozi, attività artigianali, monumenti e chiese con i capolavori di Lorenzo Lotto. Ma anche fontane, pozzi, cisterne e lavatoi: opere di distribuzione idrica che raccontano altrettanto la sua storia. Luoghi dove consoli e volontari ci hanno accolti in tanti momenti di bellezza e di cultura. Continuo e, con un’altra funicolare, arrivo al Colle San Vigilio. Ecco le colline, gli imbocchi delle due valli Seriana e Brembana, la catena delle Orobie, la Presolana innevata. Un territorio ricco di fermento, di voglia di fare e di provarci. Poi tutto violentemente si è fermato. Presto tutto risorgerà.
Pino Spagnulo, console regionale Tci per la Lombardia
ECCO COME DESTINARE IL 5x1000 AL TOURING
Non costa nulla Il 5x1000 è la quota dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che si può destinare, al momento della dichiarazione dei redditi, a favore di organizzazioni no profit e con finalità di interesse sociale, come il Touring Club Italiano. È diverso dall’8x1000, ma come l’8x1000 non costa nulla. Non è un’imposta aggiuntiva: se non si esprime una preferenza resta allo Stato.
Per destinarla al Touring Club Italiano, basta inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell’associazione 00856710157 e firmare nello spazio dedicato alle associazioni di promozione sociale. Anche quest’anno, al momento di compilare la dichiarazione dei redditi, ricordiamo di destinare il 5x1000 al Touring. Con un solo gesto gratuito possiamo fare molto.