Hotel sostenibili in Valle d'Aosta

Da Champoluc a Cogne, due esempi di ospitalià che offre un approccio innovativo alla "villeggiatura" in montagna, tra sport e rispetto dell'ambiente

Champoluc: a tutto sport

È Camp zero la palestra e la base di partenza per tutte le attività di montagna
Testo di Silvestro Serra

«Se c’è un paesaggio strategico per gli sportivi, è qui». Rudy Perronet, a 25 anni già guida alpina, decine di ascensioni sul monte Rosa e sul Bianco, ne è convinto. Siamo appena fuori da Champoluc, Val d’Ayas, sotto il ghiacciaio del Rosa, tra prati, boschi, torrenti e cime innevate, a pochi minuti dai 180 km delle piste da sci. È qui che Silvio Scaglia (fondatore di Fastweb e oggi imprenditore a New York), ha costruito, in materiali naturali locali, Camp Zero, (diretto dallo stesso Peronnet). Bene inserito nell’ambiente naturale, è il primo resort, e unico in Europa, dedicato agli sportivi e agli appassionati di montagna. Un “parco giochi” naturale che unisce design e tradizione, un ideale campo base himalayano per spedizioni impegnative, scalate, o semplici passeggiate. Assistiti da maestri ed esperti delle varie discipline ci si può avventurare, a seconda della stagione e all’altitudine preferita, in heliskiing, ice climbing, canyoning, parapendio, trekking, sci di fondo e fuoripista , arrampicate, mountain bike ed e-bike... Ma Camp Zero è già di per sé una palestra. D’inverno allestisce una autentica parete di ghiaccio e dentro ne ha una per arrampicata, alta 14 metri con 45 diverse vie. Oltre a piscina, sauna, wellness. Il posto ideale per chi, da solo o in team, voglia mettersi alla prova.

Info: campzero.com.

Cogne: il sogno “green” in montagna a emissioni zero

L’idea di un albergatore, un modello da imitare
Testo e foto di Stefano Brambilla

«Nel 2016 ho fatto un azzardo. Ero stufo di bruciare 60mila litri di gasolio all’anno per riscaldare l’hotel. Mi son detto: ma davvero il futuro è questo? Ai miei figli offro questa prospettiva?». A parlare è Andrea Celesia, proprietario dell’Eco Wellness Hotel Notre Maison di Cogne, a sud di Aosta (notremaison.it). Insieme alla famiglia ha deciso di intraprendere una silenziosa e coraggiosa rivoluzione verde, trasformando il suo albergo a conduzione familiare in uno straordinario modello di sostenibilità. «Abbiamo installato una centrale di cogenerazione a biomassa che produce energia elettrica dagli scarti di legno raccolti nei boschi. Dal raffreddamento del motore si ottiene anche energia termica». Energia che fornisce il calore per riscaldare il laghetto alpino all’esterno, una piacevolissima piscina aperta agli ospiti e affiancata da un centro benessere. Ma la proposta ecologica della famiglia Celesia non è finita qui. «Prepariamo pacchetti per arrivare all’hotel con un’auto elettrica. E abbiamo creato una rete di 18 strutture valdostane munite di colonnine di ricarica dove potersi spostare con la stessa auto. L’abbiamo chiamata Alpine Green Experience (greenvalleedaoste.com)». Ultimo tassello: esperienze alla scoperta del territorio, tra gite in e-bike e visite ai produttori locali. Per unire alla bellezza e al relax anche un tocco di futuro.

Info: notremaison.it.