Umbria. Dottori si nasce...a Perugia

Splende finalmente, dopo anni di oblio, nella città che gli diede i natali. Sotto forma di busto commemorativo realizzato nei giardini accanto alla chiesa di S. Ercolano dall’artista Matteo Peducci; il futurista umbro può così rimirare la Perugia di oggi, buttando un occhio verso la casa in via del Deposito dove nacque l’11 novembre di 137 anni fa e su cui una targa restaurata di recente ricorda “che dette nuovi colori alla sua terra, nuovi orizzonti all’arte”. Per conoscere meglio la sua storia e la sua pittura, bisogna immergersi nel Museo civico di Palazzo della Penna-Centro di cultura contemporanea, che custodisce la maggior parte delle sue opere. Altri bacini di informazioni e di bellezza sono il Museo di Palazzo Baldeschi dov’è in mostra permanente la Collezione d’arte della Fondazione Cassa di risparmio, con un’altra raccolta di opere a sua firma, e il Museo dell’Accademia delle Belle arti (da lui frequentata e diretta), che ne propone due (Canto delle montagne e Sole sulle torri). Da non perdere la chiesa di S. Antonio abate dove, nella parete in fondo al presbiterio, si può ammirare un’altra sua opera, dipinta intorno al 1930, con gli angeli che si librano in volo su un paesaggio lacustre, e l’affresco dell’Aula Magna dell’Università degli stranieri, a Palazzo Gallenga Stuart, concepito nel 1937. Una chicca, di recente scoperta, è poi il ciclo pittorico che abbellisce lo stabilimento dell’azienda tessile Luisa Spagnoli.

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