di Redazione Touring
Rimini omaggia il suo Fellini, a New York piantano vigneti, a Torino i Musei reali diventano digitali e in Emilia Romagna nasce un nuovo cammino
Roma. Rinasce a Villa Torlonia l’Alhambra andalusa
Dopo un lunghissimo restauro in due fasi iniziato nel 2007, ha aperto al pubblico per la prima volta il complesso della Serra Moresca presso Villa Torlonia a Roma. Progettato intorno al 1839 dall’architetto veneto Giuseppe Jappelli (suo lo storico Caffè Pedrocchi di Padova), l’edificio è ispirato all’Alhambra di Granada e comprende la Serra, un padiglione in marmo piperino, ghisa e vetrate policrome che ospita piante esotiche e rare; la Grotta artificiale illuminata, con cascatelle e laghetti per suscitare meraviglia nel pubblico; e la Torre Moresca, il cui interno è riccamente decorato da stucchi policromi. Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il complesso, che ospiterà mostre ed eventi culturali, è aperto da martedì a domenica (ore 10-16 fino al 31 marzo; ore 10-19 dal 1° aprile al 30 settembre; luglio e agosto chiuso).
Info: museivillatorlonia.it.
Le vigne? In città, da New York a Catania
Per produrre un vino buono serve un buon terreno, sorprendentemente alle volte quel terreno si trova in mezzo alla città. Al punto che esiste addirittura un’associazione, l’Urban Vineyards Association, che riunisce le città del vino. Le ultime vigne entrate a far parte del gruppo sono la Rooftop Reds, situata dove davvero non ti aspetteresti, ovvero in cima a un edificio di Brooklyn nel cuore di New York, e la Etna Urban Winery, impiantata alle pendici dell’Etna all’ingresso di Catania. La produzione della vigna newyorkese è minima, meno di 250 bottiglie l’anno, mentre quella di Catania ha una storia antica essendo stata produttiva per tre secoli, fino al 1960, ed è stata ripresa nel 2018.
Info: urbanvineyards.org
Vueling adotta un carburante sostenibile
Il traffico aereo è responsabile di circa il 7 per cento delle emissioni di inquinanti del pianeta. Considerato che pochi sono disposti a rinunciare a volare, ben venga qualsiasi mossa che punti a ridurre l’impatto dell’aviazione sull’ambiente. La compagnia low cost spagnola Vueling e Repsol, la principale società spagnola nel settore dei combustibili, hanno effettuato lo scorso autunno il primo volo a basso impatto, collegando Barcellona con Siviglia, dove si stava tenendo il Tourism Innovation Summit. Il volo è stato effettuato con un moderno Airbus A320neo, ma si è provveduto all’efficientamento delle operazioni e all’uso del biocarburante Saf prodotto da biomasse nello stabilimento di Tarragona della Repsol.
Info: vueling.com
Monza. In ricordo del re, riapre la Cappella Espiatoria
La sera del 29 luglio 1900 l’anarchico Gaetano Bresci colpiva a morte il re d’Italia Umberto I. L’omicidio avvenne a Monza, non distante dalla Villa Reale, dove il re era andato ad assistere a un concorso ginnico. In quel punto esatto il figlio e successore Vittorio Emanuele III volle erigere un monumento a ricordo, la Cappella Espiatoria. La costruzione fu affidata all’architetto di casa Savoia, Giuseppe Sacconi, e negli anni è stata abbastanza dimenticata. I suoi marmi e le architetture versavano in pessimo stato fino a quando la Sovrintendenza della Lombardia non ha deciso un massiccio piano di restauri – della Cappella e dell’Esedra – conclusi in questi mesi. Così finalmente un pezzo della storia d’Italia è di nuovo accessibile.
Info: musei.lombardia.beniculturali.it
Rimini. Piazza Malatesta s’illumina di Fellini
Rimini si rifà il trucco e allestisce il suo spazio urbano per ricordare il maestro Fellini. Gli ultimi tasselli completati del grande progetto del Museo Fellini sono stati il riallestimento a fini espositivi dell’edificio settecentesco in cui a piano terra ha sede il cinema Fulgor e l’apertura del “Bosco dei nomi” in piazza Malatesta. Il percorso inizia a palazzo Fulgor, dove si entra nella vita e nella cinematografia felliniana, e procede in piazza Malatesta che diventa un set a cielo aperto in cui i sogni felliniani invadono gli spazi con allestimenti e installazioni organizzate in tre aree: la panca circolare, il velo d’acqua e il Bosco dei nomi, che ricorda le scene rurali di Amarcord.
Info: fellinimuseum.it
Torino: al museo la realtà è aumentata
Il museo del futuro sarà sempre più digitale, non nel senso che si visiterà da casa, ma nel senso che il digitale e i dispositivi portatili consentiranno sempre più di svolgere visite che mischiano l’esperienza diretta con la realtà aumentata. Un nuovo modello di fruizione, di cui è un esempio l’app MRT Virtual sviluppata per i Musei Reali di Torino. Scaricabile gratuitamente attraverso un QR code posizionato in prossimità dell’ingresso della zona sacra dei Musei, a oggi l’app si concentra sulla conoscenza dettagliata dell’Altare, della Cappella e del Boschetto dei Giardini Reali ma presto sarà arricchita da nuovi argomenti e funzioni.
Info: museireali.beniculturali.it
Emilia-Romagna: camminare sul sentiero dei Ducati
Cifra tonda. Grazie all’ingresso del Sentiero dei Ducati diventano venti i percorsi a piedi che costituiscono il Circuito regionale Cammini e Vie di Pellegrinaggio dell’Emilia-Romagna. Il Sentiero dei Ducati parte da Quattro Castella (Re) e raggiunge Sarzana e Luni (Sp) in Lunigiana, in Liguria, con 11 tappe che attraversano territori un tempo divisi tra i Ducati di Modena e Reggio Emilia, da una parte, e Parma e Piacenza dall’altra, in Emilia, e tra i territori contesi nei secoli tra i Malaspina, Firenze, Genova, in Toscana e Liguria. Tutto il percorso è segnato sul terreno con i segnavia del Cai e con la sigla SD, e valica gli Appennini ai 1200 metri del Passo del Lagastrello (Ms).
Info: camminiemiliaromagna.it e sentierodeiducati.it
Bra (Cn). Dal Messico al Piemonte con I fratelli Craveri
A metà Ottocento andare da Bra al Nordamerica doveva essere un gran viaggio, difficile e sorprendente. Lo intrapresero i fratelli Craveri, Federico ed Ettore, naturalisti che come tanti studiosi di quell’epoca non si limitavano ad apprendere sui libri ma erano esploratori sul campo. Dai loro viaggi tornavano con casse di reperti, dai fossili alle rocce, dagli erbari completi agli uccelli impagliati, testimonianze di mondi lontani che oggi sono esposti nelle undici sale del Museo di Storia Naturale Craveri. Sale allestite pensando ai bambini e alla famiglie, cui è dedicato anche un gioco interattivo e un’audioguida scaricabile gratuitamente.
Info: museidibra.it/museocraveri
Austria: voglia di bianco, in Tirolo
La valle di Gschnitztal è a un passo dal Brennero. Questa laterale della Wipptal ha mantenuto il suo carattere originale, seguendo il motto “less is more”, “meno è più”. Qui si può fare un’esperienza di vacanza davvero soft: gli ospiti si avvicinano alla natura con le racchette da neve, dedicandosi allo scialpinismo o praticando sci di fondo. Oppure si fermano a godere dell’initimità velata di bianco delle incantevoli cittadine tirolesi di Trins e Gschnitz. E per farlo lasciano all’albergo l’automobile, muovendosi tra St. Jodok, Schmirn e Vals grazie a una navetta giornaliera che porta scialpinisti ed escursionisti (con o senza ciaspole) ai punti dove iniziare la propria giornata nella natura.
Info: wipptal.at