Dublino e Trieste. Seguendo Ulisse

Tutti gli appuntamenti per celebrare i cento anni del capolavoro di Joyce

Era il 2 febbraio del 1922. Esattamente cento anni fa usciva la prima edizione dell’Ulisse di James Joyce, dublinese doc ma triestino di adozione. Un libro pubblicato a Parigi da Sylvia Beach, fondatrice della leggendaria libreria Shakespeare and Company (in Gran Bretagna e in America fu bandito perché considerato pornografico) poi destinato a diventare un caposaldo della letteratura sperimentale del ‘900 e un mito per generazioni di lettori e di fan («Ulisse è il libro che ha cambiato per sempre il modo stesso di pensare la scrittura» sostiene lo scrittore e bibliofilo Andrea Kerbaker che a Joyce ha appena dedicato quattro incontri nella sua Kasa dei libri a Milano). Ogni anno a Dublino arrivano da tutto il mondo; si riuniscono per il Bloomsday, ovvero seguono le tracce di Leopold Bloom, il moderno Ulisse protagonista del romanzo ambientato nella capitale irlandese che si svolge tutto in quel giorno, il 16 giugno del 1904.   L’itinerario, ormai collaudato, riprende in chiave urbana tutte le tappe dell’Odisseo omerico sulla avventurosa via verso Itaca. Si parte dalla Martello Tower di Sandycove sulla riva del mare (ora museo) per proseguire alla Clifton school di Dalkey, e poi dalla spiaggia di Sandymont nella periferia di Dublino, al cimitero di Glasnevin. Tappe d’obbligo Princess Street, la Biblioteca nazionale, Grafton street, la via Montenapoleone dublinese, la farmacia Sweeny. E così via, dall’albergo Ormond lungo il fiume Liffey; poi il Trinity College, il pub Barnney Kiernan’s ora Claddach Ring. Senza dimenticare di assaggiare i cibi consumati da Bloom come i panini al gorgonzola innaffiati dal Borgogna... Quest’anno, in occasione del centenario del libro e per i 140 anni dalla nascita di Joyce (anche lui nato il 2 febbraio) le manifestazioni saranno ancora più spettacolari. Per saperne di più su tutti gli eventi, letture, concerti, spettacoli teatrali e i tour a piedi (anche online) basta consultare il sito irlanda.com.

Quest’anno la ricorrenza sarà celebrata in pompa magna anche nel cuore teresiano di Trieste dove Joyce visse per oltre 10 anni («La mia anima è a Trieste» scrisse) insegnando l’inglese alla Berlitz, frequentando osterie e caffè letterari e incoraggiando l’impiegato di banca Aron Hector Schmitz a intraprendere la carriera letteraria e a pubblicare libri, da Senilità a La coscienza di Zeno con lo psedonimo di Italo Svevo.  Fu qui che Joyce scrisse alcuni dei suoi romanzi più famosi (da Gente di Dublino a Ritratto dell’artista da giovane) e i primi tre capitoli del suo capolavoro, l’Ulisse. Il Trieste Convention and Visitors Bureau organizza  iniziative e speciali itinerari a piedi (anche in abiti d’epoca e con soste gastronomiche) dedicati a Joyce. Dal Borgo Teresiano, di asburgica memoria con i suoi palazzi neoclassici al quartiere Cavana dove si svolge la vita notturna triestina, da Ponterosso (dove si trova una statua di Joyce) a piazza Barbacan, alla chiesa greco ortodossa di San Nicolò senza trascurare gli storici locali, dal Caffè degli Specchi al Tommaseo, all’Antico Caffè San Marco. Tutte le informazioni sul sito discover-trieste.it oppure al tel. 040.3478312.

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