di Stefano Brambilla
Aprile 1914: sul National Geographic esce “Castles in the air”, Castelli in aria, un reportage di ben 90 pagine dedicato al Bhutan. È forse la prima volta che il Paese viene presentato al mondo in maniera così dettagliata: a scrivere e fotografare è John Claude White, ufficiale britannico che tra Ottocento e Novecento ebbe il compito di “vigilare” sul Sikkim, sul Bhutan e sul Tibet. White produce un sensazionale racconto dei suoi vari viaggi nel Regno del drago, descrivendo la corte reale, la popolazione («educata, civile e pulita») e i paesaggi («impossibile trovare parole per esprimere adeguatamente la meravigliosa bellezza e varietà degli scenari»). Interessante confrontare le sue immagini con quelle scattate oggi: praticamente nulle le differenze, a distanza di cent’anni (a fianco,lo dzong di Paro).